Parco Monte Ceraulo è aperto ma la manutenzione latita «Le telecamere e la riqualificazione arriveranno nel 2023»

Circa un mese fa Parco Monte Ceraulo ha riaperto battenti. Il bosco, fiore all’occhiello dei paesi etnei e patrimonio della biodiversità mediterranea, dopo anni di chiusura è accessibile da turisti e cittadini. Una notizia che ha suscitato la soddisfazione di molti e che, forse, rappresenta un punto di partenza per cominciare a immaginare una città diversa. La riapertura si deve al protocollo d’intesa siglato da Comune e da Gli Amici di Parco Monte Ceraulo, il partenariato di associazioni che si alternano nella gestione e custodia dell’area, tutti i sabati e le domeniche – unici giorni in cui il bosco è aperto al pubblico -, così come pattuito con palazzo comunale. In quella che è pur sempre una gestione mista che pone a carico dell’amministrazione le spese per la pulizia e la manutenzione ordinaria e straordinaria del parco. Quella stessa manutenzione che spesso è destinata a rimanere solo sulla carta. Il pericolo è che possa essere proprio il caso di parco Monte Ceraulo. Varcando l’ingresso del bosco ricco di specie vegetali autoctone e habitat naturale di farfalle, conigli e cardellini, il parco non sembra essere in cattive condizioni, ma si scorgono ancora i segni lasciati da anni di incuria e vandalismo: dalla palizzata in legno (quasi del tutto distrutta) che delimita il parco dalle abitazioni adiacenti, fino ad alcuni cavi elettrici scoperti e all’area giochi in cui, per alcune installazioni, si necessita un intervento. «Su questo provvederemo a verificare – commenta l’assessore alla Manutenzione Damiano Marchese contattato telefonicamente dal nostro giornale -, ma un bosco non ha bisogno poi di chissà quale interventi di manutenzione». 

Eppure nel lungo percorso che ha portato alla riapertura, le preoccupazioni di non riuscire a coprire i costi non erano mancate. «Proviamo a fare quanto possibile – prosegue Marchese, subentrato a marzo al posto di Antonella Cinardo -, ma non dimentichiamoci che dobbiamo ancora approvare il bilancio». Affermazioni, queste, che non farebbero ben sperare. Poi c’è il nodo ingressi. Dei tre alla struttura, quello che dà accesso all’area gioco è chiuso per motivi di sicurezza, a seguito del ristretto spazio di manovra che c’è tra il cancello e la carreggiata. Una circostanza che costringe i visitatori a potere entrare esclusivamente dall’ingresso posto nell’area parcheggio. «Fare lì il parcheggio è stata una sciocchezza – commenta l’assessore – sarebbe stato meglio espropriare il terreno di fronte all’ingresso dell’area giochi». E permettere così un accesso agevole a famiglie con bambini e a chi è affetto da disabilità. 

«I disabili entrano comunque dall’ingresso che dà sull’area gioco perché i gestori aprono in questi casi – spiega l’assessore -, la soluzione si sarebbe potuta trovare con l’installazione di un percorso pedonale esterno che, costeggiando la carreggiata dal parcheggio porti al secondo ingresso, ma non credo si possa realizzare in una strada a scorrimento veloce». Il rischio che il parco possa continuare a essere lasciato all’incuria potrebbe scongiurarsi, sebbene non prestissimo, a marzo del 2023, quando cominceranno i lavori per la riqualificazione del parco, finanziati con fondi derivanti dal programma Rigenerazione Urbana del Pnrr: 400mila euro per il recupero e la valorizzazione dell’area naturalistica. A non essere ancora dai contorni ben definiti è il progetto. «Di sicuro c’è che installeremo un sistema di videosorveglianza in tutto il parco e interverremo sul parco giochi», assicura Marchese.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]