500 marines sbarcheranno a sigonella, la base usa vicino a catania. A quanto si apprende saranno inviati in sicilia per eventuali azioni militari nel mediterraneo. Il loro compito, ha spiegato il portavoce george little, è intervenire rapidamente nel caso di nuovi attacchi al personale diplomatico e agli americani presenti in libia. Con loro portano aerei cv-22, ovvero mezzi militari con decollo e atterraggio verticale (tipo elicottero).
500 Marines a Sigonella. Ma il Parlamento non ne sa nulla…
500 Marines sbarcheranno a Sigonella, la base Usa vicino a Catania. A quanto si apprende saranno inviati in Sicilia per eventuali azioni militari nel Mediterraneo. Il loro compito, ha spiegato il portavoce George Little, è intervenire rapidamente nel caso di nuovi attacchi al personale diplomatico e agli americani presenti in Libia. Con loro portano aerei CV-22, ovvero mezzi militari con decollo e atterraggio verticale (tipo elicottero).
Il Parlamento italiano però non ne sa nulla. La storia si ripete. Anche per il Muos di Niscemi, Montecitorio, che fino a prova contraria, resta la massima istituzione democratica della Repubblica, venne tenuto all’oscuro di tutto.
La notizia dell’arrivo dei militari è stata appresa dai deputati per mezzo stampa. Cosa che secondo il parlamentare Michele Anzaldi (Pd), non è del tutto corretta. Lo sostiene in una interrogazione rivolta ai ministri degli Esteri, Emma Bonino, e della Difesa, Mario Mauro. Va da sé che, con ogni probabilità, anche le istituzioni siciliane sono state tenute all’oscuro. Alla faccia dell’Autonomia, sempre più calpestata:
“Il Governo informi rapidamente il Parlamento sullo spostamento di 500 marines americani dalla Spagna alla base di Sigonella in Sicilia. Dagli organi di stampa abbiamo appreso che l’esercito Usa – dice Anzaldi nella sua interrogazione – a seguito dell’attentato in Libia ha rafforzato la presenza di truppe nel nostro Paese. Si tratta di una decisione che appare di grande rilievo, sulla quale pero’ il Parlamento e’ stato tenuto all’oscuro. E’ opportuno che il governo dia un’informativa completa sulla situazione – conclude il deputato Pd – e spieghi se ci sono rischi per il nostro Paese. Un arrivo cosi’ ingente di militari, infatti, non sembra essere un’operazione di ordinaria amministrazione. I ministri competenti dicano anche se ne erano stati informati preventivamente”.
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