Cronaca

Gravina di Catania, rifiuti. Il Comune contesta la Dusty per i servizi di nettezza urbana

A Gravina di Catania l’amministrazione, guidata da Massimiliano Giammusso, contesta disservizi alla Dusty. Il Comune, in seguito alle segnalazioni da parte dei cittadini, richiama la ditta, che sul territorio si occupa del servizio di nettezza urbana, al rispetto del capitolato d’appalto e al completamento dei servizi ecologici accessori di spazzamento, diserbo, pulizia stradale, delle caditoie e al potenziamento del relativo al numero verde. Sotto la lente, le mancate o carenti attività da maggio 2022.

‹‹Le contestazioni, trasmesse anche alla Società di regolamentazione del settore rifiuti Srr Catania Metropolitana – afferma il sindaco – sono state purtroppo comminate in quanto a seguito di ripetuti controlli sul territorio operati proprio dal VII Servizio insieme al locale Comando di Polizia Municipale, sono state rilevate omesse operazioni di spazzamento in diverse zone del territorio, così come il mancato completamento delle operazioni di diserbo sul territorio, l’omesso lavaggio delle strade e delle piazze previsto dal capitolato, così come il ritardo nella pulizia ordinaria delle caditoie e dei tombini comunali. Nonostante gli straordinari risultati ottenuti in collaborazione con Dusty sulla raccolta differenziata, lievitata dal 21% del mese di insediamento dell’attuale amministrazione comunale (giugno 2018) alle percentuali attuali sempre intorno al 65%, grazie alle misure straordinarie insieme predisposte e ai controlli puntuali, compresa l’efficace lotta alle microdiscariche anche con la videosorveglianza, l’amministrazione ha purtroppo dovuto contestare negli ultimi mesi anche disservizi relativi alla raccolta della frazione organica prevista tutti i giorni di servizio, tra le misure che hanno certamente contribuito all’aumento della percentuale, in quanto gli operatori di zona spesso non sono riusciti a completare i giri assegnati relativi alla seconda tipologia di raccolta, oltre quella prevista da calendario (plastica, vetro, carta e cartone, residuo secco), tra l’altro non consentendo di raggiungere la percentuale del 70% che l’amministrazione comunale ha individuato come obiettivo ormai prossimo». Il primo cittadino evidenzia anche altre carenze da parte della ditta.

«Evidente – prosegue – l’omesso spazzamento manuale da parte degli stessi operatori di zona, carente soprattutto in alcune aree, in merito al quale all’amministrazione comunale ad oggi non risultano provvedimenti presi dall’azienda per garantire la prestazione di questo servizio. L’amministrazione comunale non si è però limitata alle contestazioni e alle sanzioni, proponendo all’azienda, sulla base dell’osservazione del servizio svolto, tra le altre, di ripristinare l’utilizzo dei mezzi con doppia vasca per facilitare e velocizzare il lavoro di raccolta degli operatori di zona, e consentire quindi di dedicare anche una porzione della giornata lavorativa allo spazzamento manuale della zona di competenza, nonché di predisporre un piano di ordinanze di divieto di sosta settimanale delle varie arterie comunali per agevolare lo spazzamento manuale e meccanico, non ricevendo però fino ad oggi riscontro in merito. Non completato appare ancora il servizio di lavaggio strade e piazze e di pulizia delle caditoie di smaltimento delle acque piovane, in merito al quale è stato chiesto un cronoprogramma di completamento lavori non ancora ricevuto. Ulteriori segnalazioni hanno riguardato il cattivo funzionamento del numero verde, utilizzato anche per il servizio ritiro ingombranti, per il quale si è chiesto il potenziamento con l’impiego di ulteriori operatori».

Massimiliano Giammusso, poi, non esclude di potere valutare ulteriori azioni per i disservizi che si sono verificati recentemente in seguito all’assemblea sindacale di due ore proclamata dai lavoratori della Dusty. Effetti smisurato che intende esaminare in maniera dettagliata.

Umberto Triolo

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