«La nostra attività vuole dare la misura di quello a cui puntiamo, ossia essere vicini alle persone, alle loro esigenze e ai problemi. Vogliamo conquistarci la fiducia dei cittadini». Sono le parole utilizzate dal questore di Catania Giuseppe Bellassai durante l’incontro di fine anno voluto con la stampa locale. Un momento, alla presenta dei vertici […]
Foto di Dario De Luca
Il 2024 della polizia a Catania, parla il questore Bellassai: «Vogliamo conquistare la fiducia dei cittadini»
«La nostra attività vuole dare la misura di quello a cui puntiamo, ossia essere vicini alle persone, alle loro esigenze e ai problemi. Vogliamo conquistarci la fiducia dei cittadini». Sono le parole utilizzate dal questore di Catania Giuseppe Bellassai durante l’incontro di fine anno voluto con la stampa locale. Un momento, alla presenta dei vertici dei vari reparti, per fare il punto sul 2024. Tanti numeri che hanno caratterizzato gli ultimi 12 mesi, ma anche diversi obiettivi per il futuro. «Delle volte – spiega il questore durante il suo intervento – ho la sensazione che da parte del cittadino non ci sia l’esatta percezione di quello che fa la polizia. L’apporto delle nostre specialità è assolutamente fondamentale. Abbiamo lavorato in maniera importante proprio sul controllo del territorio, cercando di implementarlo e migliorarlo, anche con servizi di controllo integrato affiancati all’ordinario. I risultati sono tangibili attraverso i numeri».
Nel 2024 gli agenti della questura hanno identificato oltre 262mila persone, controllando 131 veicoli. Sono state 2400 le persone denunciate in stato di libertà, mentre 2238 le perquisizioni effettuate. Un capitolo specifico è quello riguardante la lotta al mercato della droga. Business che vede impegnate diverse consorterie mafiose sia con la vendita all’ingrosso ma pure con la gestione di numerose piazze di spaccio al dettaglio. Nel 2024, secondo i dati diffusi dalla questura, la polizia ha sequestrato 203 chilogrammi di stupefacenti. Sono state 48 le armi ritirate e 6156 le munizioni. Tanti anche i controlli effettuati agli esercizi pubblici, spesso con la collaborazione di altre realtà come l’Azienda sanitaria provinciale e la Forestale. Nel 2024 le ispezioni di questo tipo sono state 1179. Ci sono poi le varie tipologie di provvedimenti Daspo, acronimo del divieto di accedere alle manifestazioni sportive ma che, nel tempo, si è allargato con il Daspo Willy che prevede il più generale stop all’accesso alle aree urbane. Nel 2024 la questura ha emesso 46 provvedimenti Daspo sportivo e 31 Daspo Willy.
Ci sono anche i numeri della polizia stradale. Nel 2024 sono state impegnate 2433 pattuglie, mentre sono state contestate 13.438 violazioni del codice della strada. I punti decurtati ammontano a 19.899 e 234 gli incidenti stradali. La polizia postale ha indagato 530 persone e disposto 13 arresti. L’ultima operazione degna di nota, sottolineata dallo stesso questore durante il suo intervento, è stata quella per contrastare il mercato delle tv pirata attraverso il cosiddetto pezzotto. Focus specifico, poi, sui numeri della polizia di frontiera. Nel 2024 sono stati 12 milioni i passeggeri transitati all’aeroporto internazionale Vincenzo Bellini: 724mila le persone controllate. Otto gli arresti nello scalo e tre al porto. Infine la polizia ferroviaria che ha controllato 27107 passeggeri e scortato 252 treni. In tutto il 2024 sono state impegnate 2280 pattuglie. L’incontro con la stampa si è concluso con un messaggio per i cittadini catanesi da parte del questore: «Vivono in una città fantastica e che offre molto, nonostante abbia dei problemi. Io credo tuttavia che possano essere superati lavorando tutti, insieme. È così che si raggiungono i migliori obiettivi».