Oltre al santone Pietro Capuana, hanno ricevuto un avviso di chiusura delle indagini Katia Concetta Scarpignato, Fabiola Raciti e Rosaria Giuffrida, accusate di essere le sue fiancheggiatrici. Il favoreggiamento è la contestazione nei confronti dell'ex deputato regionale Mimmo Rotella, di padre Orazio Caputo e di Salvatore Torrisi
12 apostoli, chiuse le indagini per sette persone I presunti abusi dell’«arcangelo» sulle minorenni
Chiuse le indagini per sette indagati dell’inchiesta 12 apostoli della procura di Catania, quella che riguarda i presunti abusi sessuali su minorenni consumati all’interno della comunità che ruota attorno all’associazione cattolica Cultura e ambiente di Aci Bonaccorsi. Al vertice del sistema che avrebbe coinvolto diverse giovani donne – nove delle quali si sono presentate in aula a raccontare gli abusi, interrompendosi spesso tra le lacrime, in occasione dell’incidente probatorio – ci sarebbe stato l’«arcangelo» Pietro Capuana, pensionato di 73 anni, che avrebbe violentato le adolescenti come «atto purificatore». In alcuni casi con la complicità delle madri delle vittime.
Se Capuana è in carcere, tre donne sono invece agli arresti domiciliari: Katia Concetta Scarpignato (57 anni), Fabiola Raciti (55 anni), Rosaria Giuffrida (57 anni), accusate di essere le fiancheggiatrici del santone. Nell’inchiesta, indagato in stato di libertà e accusato di favoreggiamento, c’è anche il marito di Giuffrida: Mimmo Rotella, ex deputato regionale e assessore provinciale. Nella stessa posizione di Rotella anche il sacerdote Orazio Caputo e l’ex presidente dell’associazione cattolica Cultura e ambiente Salvatore Torrisi.