Del fumo esce dall'abitazione dove fino allo scorso sabato convivevano Paolo Cugno e Laura Petrolito, insieme alla famiglia di lui. Sul posto i vigili del fuoco impegnati nelle operazioni di spegnimento. Potrebbe essersi trattato di un ordigno rudimentale. La celebrazione per le esequie della 20enne è proseguita. Guarda le foto
Canicattini, incendiata casa dell’omicida di Laura Forse lanciata una bomba carta durante i funerali
In fiamme la casa di Paolo Cugno, il compagno di Laura Petrolito che si trova in carcere con l’accusa di omicidio e occultamento di cadavere. Secondo una prima ricostruzione, è di natura dolosa l’incendio nella casa di via Roma a Canicattini Bagni, dove la coppia viveva insieme ai genitori del ragazzo fino a sabato scorso. Divampato dopo le 15.30, mentre nella chiesa Santa Maria degli angeli erano in corso i funerali della giovane mamma celebrati dal vescovo Salvatore Pappalardo.
Sul posto i vigili del fuoco che, allertati da alcuni residenti della zona, sono ancora impegnati nelle operazioni di spegnimento. Non è ancora chiaro se a originare le fiamme sia stato un ordigno rudimentale, tipo una bomba carta o altro. Alcuni abitanti del quartiere hanno dichiarato di aver sentito una esplosione.
La casa al momento è disabitata, perché i genitori di Cugno si sono allontanati dal paese in provincia di Siracusa già dal momento in cui il figlio, nella notte fra domenica e lunedì, a conclusione dell’interrogatorio in cui ha confessato il delitto, è stato portato nel carcere di Cavadonna.