Un Pd di lotta e uno di governo Lo scontro è sulla sanità pubblica

Le liti in casa Pd non finiscono mai. Al punto da diventare contemporaneamente un partito di lotta e di governo.

Questo pomeriggio a Palermo, si riuniranno gli stati generali della sanità siciliana targata partito democratico nel corso di una iniziativa, DifendiAmo la salute, promossa dal gruppo parlamentare dei democratici all’Ars. Dalla capogruppo dem all’Ars, Alice Anselmo, al presidente della commissione Sanità, Pippo Digiacomo, dal direttore generale Agenas, Francesco Bevere, al vicepresidente FIASO, Giovanni Migliore, dal coordinatore del WHO, Santino Severoni, ai direttori generali delle Asp di Palermo, Antonio Candela, dell’Asp di Trapani, Fabrizio De Nicola, dell’Asp Catania, Giuseppe Giammanco, del Policlinico di Palermo, Renato Li Donni, del Policlinico di Messina, Marco Restuccia, dell’ospedale Villa Sofia-Cervello, Gervasio Venuti, dalla presidente della commissione Territorio e Ambiente all’Ars, Mariella Maggio, all’assessore regionale alla Salute, Baldo Gucciardi.

Insomma, la classe dirigente del Pd si riunisce per fare il punto sulla sanità siciliana e immaginare il futuro delle politiche sanitarie nell’Isola.

A muovere le critiche sull’iniziativa, arrivando a ipotizzare un commissariamento per la sanità siciliana, è Fabrizio Ferrandelli, già deputato regionale del Pd, dimesso dalla scorsa estate e leader del movimento I Coraggiosi. Secondo Ferrandelli, «il governo regionale nuoce gravemente alla salute dei siciliani», per questo motivo chiede al Ministero di valutare l’ipotesi di commissariare la sanità in Sicilia.

Sull’iniziativa organizzata dal gruppo parlamentare, l’ex deputato sostiene che si tratti solo di chiacchiere, perché «qui a difendere la salute dei pazienti non ci pensa più nessuno. Si fanno i convegni elettorali, raccontano di un sistema sanitario tipo Grey’s Anatomy e nascondono furbescamente inefficienze, sprechi e disfunzioni che mettono a rischio la salute dei pazienti e non offrono certezze agli operatori della sanità».

Quattro, gli esempi lampanti secondo il j’accuse di Ferrandelli: «non c’è ancora un piano della rete ospedaliera e quindi nessuna predisposizione delle dotazioni organiche, né riqualificazione e rifunzionalizzazione del sistema. Quindi, altro che concorsi! In secondo luogo, non c’è più traccia di un sistema centralizzato e unitario di polizze assicurative per tutte le aziende sanitarie siciliane contro i rischi derivanti dall’attività dell’area medico-sanitaria, già previsto dal Programma Operativo per la prosecuzione del Piano di rientro, e si assiste a costi economici insopportabili: le aziende sanitarie non assicurate, infatti, per le cause di risarcimento danni si rivolgono agli uffici legali pagando consulenze milionarie, un sistema su cui anche la Corte dei Conti indaga. In terzo luogo, la mancata attivazione della centrale unica di committenza, prevista dalla legge nazionale, per gli acquisti di forniture e servizi che lascia discrezionalità e determina sprechi. Per ultimo, il rischio paventato dai sindacati della privatizzazione della gestione delle ambulanze, ad oggi in capo alla Seus».

«Insomma – conclude Ferrandelli – cittadini e medici non assicurati, sprechi che contraddicono i programmi operativi, ospedali senza un piano di riqualificazione, a partire dai Pronto Soccorsi, e un servizio di emergenza-urgenza, quello del 118, a rischio privatizzazione. Basta questo, per comprendere che i livelli di assistenza in Sicilia non vengono erogati correttamente, che i soldi sono spesi male e che tutto ciò ha refluenze sulla sicurezza dei pazienti e sulla qualità del servizio sanitario. Per questo credo che l’unico modo per difendere la salute dei siciliani sia quello di commissariare la Sanità in Sicilia».


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]