Il commissario dell'azienda Saverio Ruperto ha incontrato in videoconferenza i lavoratori dei cantieri di tutta Italia per annunciare il pagamento degli stipendi di settembre e ottobre. Anche i Tfr degli operai licenziati a Catania e Castronovo di Sicilia sarebbero stati liquidati
Tecnis, si sbloccano le commesse Anas «L’azienda potrà saldare il debito 2015»
La macchina Tecnis torna lentamente in moto. Almeno secondo quanto detto ai lavoratori impegnati nei cantieri in tutta Italia in videoconferenza dal commissario dell’azienda Saverio Ruperto. Nuova linfa alle casse del colosso delle costruzioni è arrivata dal ritrovato accordo con l’Anas, committente di gran parte degli appalti affidati a Tecnis sul territorio nazionale. «Il commissario – dicono Paolo D’Anca e Antonino Cirivello della Filca Cisl Palermo-Trapani – ha spiegato che sono già stati eseguiti i mandati per pagare gli stipendi di settembre e ottobre di tutti gli operai e liquidare il Tfr di quelli che sono stati licenziati nei cantieri di Castronovo di Sicilia e Catania».
Ruperto, secondo quanto riportato dai sindacalisti, avrebbe anche fornito garanzie sullo stato di salute dell’azienda, entrata in crisi dopo l’indagine Dama Nera che ha portato all’arresto dei vertici societari. «Con i soldi delle commesse Anas e degli altri committenti – proseguono D’Anca e Cirivello – dicono di poter essere in grado di risanare il debito del 2015 dell’impresa». E qualcosa si inizierà a muovere anche nei cantieri siciliani. «Non ci hanno fornito date certe per il pagamento di gennaio e febbraio, ma il commissario ha garantito l’impegno di liquidare i mesi a venire a partire dal 15 aprile, quando sarà saldato marzo. Questo – aggiungono i sindacalisti – ci dà una prospettiva fino a giugno, quando scadrà la nomina di Ruperto, ma il regime dovrebbe essere mantenuto in caso di riconferma».
Avere recuperato i crediti con l’Anas potrebbe essere fondamentale per il destino di Tecnis, che potrà così saldare i debiti anche verso i fornitori e consentire la riapertura di cantieri fermi come quello di Castronovo, mentre ancora non si hanno notizie sull’immediato futuro della Nord-Sud. «La priorità – concludono D’Anca e Cirivelli – sarà data comunque ai lavori per la realizzazione dell’Anello ferroviario di Palermo e dell’ospedale San Marco di Catania». Il prossimo appuntamento tra lavoratori e società è stato fissato al 4 maggio, quando Ruperto terrà un’altra videoconferenza.