Il capo di Stato maggiore della marina sarebbe accusato di associazione a delinquere finalizzata al traffico di influenze e concorso in abuso d'ufficio. Nell'indagine, anche Gianluca Gemelli, compagno della ex ministra Federica Guidi, già accusato di aver beneficiato di vantaggi dalla relazione
Autorità portuale Augusta, indagato ammiraglio De Giorgi Nel filone siciliano dell’inchiesta su petrolio in Basilicata
L’inchiesta sul petrolio in Basilicata si estende letteralmente a macchia d’olio. Il quotidiano Repubblica riporta la notizia dell’indagine a carico del capo di Stato maggiore della marina, l’ammiraglio Giuseppe De Giorgi, accusato di associazione a delinquere finalizzata al traffico di influenze e concorso in abuso d’ufficio.
I fatti sarebbero connessi con il filone siciliano dell’inchiesta, che negli scorsi giorni ha travolto l’ex ministra allo Sviluppo economico, Federica Guidi, dopo la pubblicazione delle intercettazioni in cui avrebbe rassicurato il compagno Gianluca Gemelli – già commissario Confindustria a Siracusa – sullo stato di avanzamento di una norma che lo avrebbe agevolato nella partecipazione alle gare per i lavori connessi ai centri oli in Basilicata.
De Giorgi, che si è detto estraneo a ogni accusa, sarebbe indagato nell’ambito di accertamenti relativi all’Autorità portuale di Augusta, proprio insieme a Gemelli. Secondo l’Ansa, inoltre, Gemelli nelle scorse settimane avrebbe chiesto di essere ascoltato dalla Procura di Potenza, per vicende connesse all’inchiesta. Procura che dal canto suo si opporrà al rigetto del gip del Tribunale della richiesta di custodia cautelare a carico dell’imprenditore siciliano.