Muos, anche militari italiani a presidio della base «Presenza legata all’operazione Strade sicure»

Le misure di sicurezza attorno al Muos sono state potenziate. È questa la prima novità di inizio anno, per quanto riguarda la base militare statunitense di Niscemi. In contrada Ulmo, a pochi metri dal presidio permanente degli attivisti che si oppongono all’impianto satellitare, da alcuni giorni stazionano due jeep dell’esercito italiano con a bordo otto militari. Il tutto avviene a poco più di una settimana dall’accensione delle parabole, che dal 13 al 15 gennaio funzioneranno alla massima potenza per consentire ai periti nominati dal Consiglio di giustizia amministrativa di misurare i campi elettromagnetici e valutare l’eventuale pericolosità.

Stando alle prime informazioni, i militari impiegati nella riserva naturale Sughereta farebbero parte dell’operazione Strade sicure. Il progetto, inaugurato dal governo nel 2008, prevede l’impiego di personale dell’esercito a supporto delle forze dell’ordine per condurre attività di vigilanza esterna a obiettivi sensibili. Tuttavia, al momento, sapere quali siano i motivi che hanno portato alla decisione di far stazionare i militari all’esterno del Muos non è semplice. «L’unica cosa che posso confermare è il legame con l’operazione Strade sicure. Per altre informazioni, fate riferimento al ministero della Difesa», dichiara il responsabile dell’esercito in Sicilia per i rapporti con la stampa. Ma anche dalla Difesa le informazioni sono limitate: «In questi casi le decisioni spettano al prefetto locale, che può disporre del personale militare per rafforzare il controllo del territorio», fanno sapere dal gabinetto del ministero. Il discorso non cambia quando si pone la domanda alla prefettura di Caltanissetta: «Il prefetto è in ferie. Non siamo titolati a rilasciare questo di informazioni», risponde la segreteria.

Per adesso, dunque, non resta che barcamenarsi tra le ipotesi. Oltre alla prossima accensione del Muos, a innalzare il livello di attenzione attorno alla base americana potrebbero essere i fatti degli ultimi mesi, a partire dalla protesta del pacifista Turi Vaccaro che a novembre, da solo, riuscì a eludere i controlli dei militari statunitensi, introducendosi all’interno del sito fino a salire in cima a una delle parabole, presa a martellate. Ma anche le esigenze di sicurezza dopo i recenti attentati di Parigi: «Abbiamo iniziato a vedere i militari italiani subito dopo gli attacchi – dichiara l’attivista niscemese Elvira Cusa -. Negli ultimi giorni la presenza è però più costante. Oltre l’esercito, ad avere la qualifica di agente di pubblica sicurezza è anche il personale della forestale. Proprio questi ultimi, un pomeriggio, ci hanno detto che il motivo della loro presenza era legato alla minaccia terrorismo». 

A completare il ventaglio di dubbi, infine, è l’effettiva validità di Strade sicure in questo inizio di 2016. Nel sito del ministero della Difesa, infatti, si legge che l’ultima proroga decisa dal governo scadeva il 31 dicembre.


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]