Un migrante fermato dalla polizia a Pozzallo Nel cellulare foto che lo legherebbero a Isis

Un uomo legato all’Isis sarebbe stato fermato dalla polizia a Pozzallo. La notizia è stata data dall’Agi, che fa riferimento a fonti investigative interne alla Digos di Ragusa. Secondo l’agenzia di stampa, un migrante, arrivato nel porto ragusano lo scorso 4 dicembre, sarebbe stato ritrovato in possesso di un cellulare all’interno del quale si trovavano immagini e video dello Stato Islamico, e nello specifico veri e propri atti terroristici. Tra i messaggi conservati in memoria ce ne sarebbe uno con scritto «Allah è grande, ma l’Isis lo è di più». 

L’uomo è stato interrogato per diverse ore dal Gip di Catania Daniela Monaco Crea, dinanzi ai sostituti procuratori Andrea Bonomo e Alfio Gabriele Fragalà: il giudice si è riservato la decisione sulla posizione dell’immigrato. L’indagine è stata spostata a Catania in quanto di competenza del pool antiterrorismo istituito presso la Dda del capoluogo etneo. Resta da appurare se l’uomo – del quale al momento non si conosce la nazionalità – sia legato a una reale appartenenza all’Isis o se si tratti di una vicinanza ideologica.

Arrivano intanto le prime reazioni da parte della politica: «È un’operazione di controllo che ha funzionato, la prova dell’efficacia del sistema di prevenzione – ha dichiarato il ministro degli Interno Angelino Alfano -. Il nostro lavoro non ammette sosta né di giorno né di notte, siamo sul campo con le nostre migliore squadre investigative e i nostri migliori uomini». Per il capo del Viminale, le capacità di identificazione dei migranti da parte delle autorità italiane «si avvicinano al cento per cento». «Oggi il capo della polizia Pansa incontrerà i questori italiani per ribadire – ha aggiunto Alfano – che in tema di foto segnalamento non transigiamo. Oggi abbiamo attrezzature molto più appropriate rispetto al 2014». Non manca una frecciatina all’Unione europea: «C’è un dossier molto ampio al centro dell’incontro di oggi con il commissario all’Immigrazione Avramopoulos. Crediamo che l’Europa dovrebbe aprire una procedura di ringraziamento per il nostro Paese perché – ha concluso il ministro – se noi non avessimo salvato migliaia di vite, l’Europa oggi sarebbe coperta da una coltre di vergogna».  


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]