Sarà inaugurata domani alle 19 la seconda mostra della serie di esposizioni di scatti di chi percorre una strada. Atmosfere terse nei bianchi e neri delle foto
Zri Mario Conti in Una città come un’altra Gli scatti dei viaggiatori alla Fabbrica 102
Sarà inaugurata domani alle 19 la seconda mostra della serie di esposizioni di scatti di viaggiatori fotografi alla Fabbrica102. Stavolta toccherà a Zri Mario Conti esporre le proprie immagini nel locale di via Monteleone 32.
«Il fotografo prende le distanze, focali ed emotive, così come il celebre scrittore-giallista George Simenon nei confronti della sua città natale, Liegi, nell’autobiografia “Un uomo come un altro” – ha scritto di queste foto Daniela Cappello – L’atmosfera è tersa, nei suoi bianchi e neri, ma rarefatta nei giochi di doppie esposizioni e grane analogiche; tesa come la vetta della stazione ferroviaria di Liège-Guillemins. Sospeso il tempo come in attesa di un indizio: l’apparizione di un uomo dal passo veloce all’angolo della Cattedrale di San Paolo o del Palazzo dei Principi-Vescovi; la traiettoria di un corvo che spezza geometriche e rigide convinzioni del guardare; una sagoma scura che scavalca Montagne de Bueren. Eppure l’indizio non esiste e neanche un colpevole. Solo l’occhio di Zri ed il fiuto di un fedele cane, sempre presente nelle sue foto, possono risolvere l’enigma di questo viaggio: l’importante è l’esserci e non l’esserci stato. Per questo le luci della città sembrano accese da sempre e da sempre un aereo sospeso tra i rami degli alberi. In una notte, in un cielo, in una città come un’altra».