Zafferana Etnea, intervista al candidato Salvatore Russo «Non lascio assessorato ma non rappresento il continuo»

L’avvocato 48enne Salvatore Russo prova a fare il salto da assessore a sindaco. Dopo cinque anni passati al fianco del primo cittadino uscente di Zafferana Etnea Alfio Vincenzo Russo, si è candidato alle elezioni amministrative del prossimo 28 aprile. Ricopre in giunta le deleghe a Politiche scolastiche e Istruzione, Lavori pubblici, Urbanistica e guida ora la sua lista Progetto Polis. A correre per la poltrona di primo cittadino, oltre a lui, ci sono anche Rosaria CocoAngelo Di MauroCarmela Scuderi.

Le elezioni alla fine non sono state rimandate, ma a Zafferana le si sta vivendo nel clima del post-terremoto. Il sisma di magnitudo 4.8 della notte di Santo Stefano ha lasciato segni profondi nel territorio. Da primo cittadino, quali sarebbero le sue mosse in un’ottica di ricostruzione? 
Il primo passaggio da effettuare è confermare il potenziamento degli uffici sia nel settore tecnico che amministrativo per accelerare le pratiche dei cittadini che hanno subito danni a causa del terremoto dello scorso dicembre. Da assessore ho registrato la mole di documentazione arrivata negli ultimi mesi e mi sono reso conto della necessità di accelerare l’iter burocratico. In questo senso, altro aspetto fondamentale è mantenere l’aumento i tecnici per il disbrigo delle pratiche. C’è da tenere conto che nella fase post-terremoto abbiamo fatto 3100 sopralluoghi e sono arrivate circa 500 domande di contributo autonomo per la sistemazione. Non è possibile che la gente resti per mesi senza avere risposte. 

Zafferana è celebre per la popolare manifestazione enogastronomica dell’Ottobrata. Quali sono le sue idee per migliorarla? Nel 2017, sono state distrutte dalle fiamme tre auto riconducibili ad alcuni esponenti del comitato organizzatore. Si è parlato di matrice intimidatoria. Come si può escludere la possibilità di infiltrazioni della criminalità nella manifestazione?
Nel nostro programma abbiamo inserito la possibilità che l’organizzazione dell’Ottobrata venga modificata nella struttura giuridica: da comitato di persone dovrebbe diventare una fondazione con una propria autonomia. In questo modo, si potrebbe facilitare il lavoro di chi organizza questa kermesse che oramai ha raggiunto livelli di popolarità nazionali e, soprattutto, si potrebbe liberare la manifestazione da qualsiasi tipo di condizionamento esterno. L’obiettivo è quello di promuovere delle azioni a favore degli operatori locali in modo che tornino a riappropriarsi dell’Ottobrata. Una di queste sarebbe di limitare la partecipazione a solo operatori specializzati del settore, per fare in modo che nessuno si improvvisi cuoco o chef della domenica. 

Il miele è il prodotto più rappresentativo del territorio zafferanese eppure non è ancora un marchio Dop. Negli ultimi anni, sono emersi casi di etichette bluff nei supermercati – con barattoli che nella città pedemontana vengono solo confezionati ma contengono mieli di origine cinese, spagnola o ungherese. Cosa farebbe lei per garantire la tutela del marchio da parte di un consorzio? 
Abbiamo messo nel nostro programma la costituzione del marchio De.Co (denominazione comunale d’origine, ndr) che è una procedura più semplice e più snella rispetto al Dop, per tutelare il miele, specie quello di castagno. Altra azione da mettere in campo è intensificare i controlli perché, negli ultimi anni, gli apicoltori si sono moltiplicati ma i veri professionisti sono rimasti sempre gli stessi. Questo è fondamentale per garantire la genuinità del prodotto. Infine, è necessario agire anche sul diffuso fenomeno dei furti delle arnie. Per questo, in sinergia con le forze dell’ordine, abbiamo pensato di realizzare una task force, cioè un organo di coordinamento per mettere in pratica dei sistemi di controllo. 

Lei è assessore uscente, in carica assieme al sindaco Alfio Vincenzo Russo che è stato alla guida della città negli ultimi dieci anni. Gli ultimi cinque li avete condotti senza opposizione dopo anche le dimissioni di massa dei consiglieri comunali. Lei però, nel presentare il suo Progetto Polis, parla di «discontinuità». In che senso? Se voleva marcare una linea di separazione tra lei e l’amministrazione uscente, perché non ha lasciato il suo ruolo?
Ho parlato di «novità», anche perché gli altri componenti del mio gruppo sono tutti volti nuovi. Non sono la continuazione di nessuno e credo che la linea di demarcazione si creerà in modo naturale con il cambio del sindaco e di tutta l’amministrazione. Peraltro, nel ruolo che ho ricoperto ho sempre fatto accurata differenza tra l’attività politica e quella amministrativa: io sono stato un amministratore, dopo essermi dimesso da consigliere nel 2014. Non ho lasciato il mio ruolo di assessore perché ho ritenuto opportuno rimanere per riuscire a portare a termine ciò che avevo iniziato, specie nell’ambito delle ristrutturazioni degli edifici scolastici.

La accusano di avere poco «carisma» per sedere sulla poltrona di primo cittadino. Come risponde? 
È una accusa, con tutta l’aria di essere una scusa, che sento adesso per la prima volta. Rispondo semplicemente dicendo che io faccio l’avvocato e che, se andrà male la competizione elettorale, tornerò a fare il mio lavoro in maniera serena. Per altri candidati, invece, quello di sindaco potrebbe essere il primo lavoro della vita. È vero che, inizialmente, non dovevo essere io la persona designata a ricoprire il ruolo di primo cittadino ma, quando ho contattato le dodici persone che volevo nella mia lista mi hanno subito risposto di sì. Se non avessi carisma non credo che sarebbe andata in questo modo. Non mi piace gridare, ma per avere carisma non c’è bisogno di alzare la voce.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Gianni Filippini, cranio da cattivone della Spectre, con la moglie Florinda Vicari (ex moglie, attuale moglie, socia storica in affari, boh), bellona compagna/socia in affari del cattivone dello Spectre, e sulla coppia la benedizione di Vittorio Sgarbi, in Sicilia sono parecchio noti. Filippini, aostano, ex manager sportivo, ex agente di spettacolo, ha trovato la pacchia […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]