YouTube si è imposto caparbiamente come la maggiore risorsa per i video sulla rete. Vi spieghiamo cos'è, perché piace e perchè è destinato a crescere sempre più, grazie al solito Google The Making of YouTube
YouTube, i tuoi video online
Più che una semplice piattaforma di condivisione video online, un fenomeno di costume. Questo è YouTube, il sito creato nel febbraio 2005 da tre ex impiegati di PayPal, che nel giro di neanche un anno ha raggiunto livelli di crescita incredibili, superando anche il celebre MySpace, grazie ad un totale di quasi 100 milioni di video visionati giornalmente. La cosa non dev’essere sfuggita dalle parti di Palo Alto, quando i fondatori di Google hanno deciso di mettere le mani sulla nuova gallina dalle uova d’oro e crearne il naturale complemento al loro Google Video. Infatti, l’acquisizione dell’intero archivio di YouTube da parte di Google, per la cifra record di 1,65 miliardi di dollari, annulla (o quantomeno infligge un duro colpo a) qualunque potenziale concorrente sul mercato, come i vari DailyMotion, Blinkx, o Soapbox della Microsoft.
Ma a cosa è dovuto il successo di YouTube? Le motivazioni vanno sicuramente ricercate in alcune caratteristiche peculiari, come la semplicità d’utilizzo, la vastità e la diversità dei contenuti e, last but not least, la possibilità di soddisfare l’altrui narcisismo, così di moda in questi tempi. “Broadcast Yourself” è lo slogan della compagnia, che incita i propri utenti a dare sfogo alla loro creatività inserendo qualunque tipo di contributo video. Ed è davvero semplice caricare con pochi clic sul server del sito qualunque tipo di filmato: clip musicali, ricette di cucina, performance dal vivo dei propri artisti preferiti, estratti di episodi di serie tv, videoblog, e chi più ne ha, più ne metta. I filmati vengono riprodotti utilizzando la tecnologia Adobe Flash, il che limita (almeno in teoria) il download selvaggio del materiale presente sul sito.
YouTube dopo la ‘cura’ Google
“In futuro ognuno avrà i suoi cinque minuti di celebrità”, affermava Andy Warhol e mai tale affermazione è stata più calzante che nel nostro caso. Nella sua seppur recente storia, il sito ha infatti contribuito a creare dei veri e propri personaggi mediatici. Un esempio per tutti, il caso di lonelygirl15, l’adolescente della Nuova Zelanda che ha appassionato milioni di spettatori in tutto il mondo che seguivano ansiosi i suoi videopost, salvo poi scoprire che era tutta una montatura creata a tavolino e la loro ammiccante lolita altri non è che una ventenne attrice newyorchese. O potremmo citare Jake, un talentuoso suonatore di ukulele che si produce in una cover di un brano dell’ex Beatle George Harrison o ancora le instancabili Lynne e Tessa, due giovani ragazze tedesche che si esibiscono nella riproduzione di brani famosi davanti alla webcam del loro pc.