Youth Guarantee: Bernava boccia la Corsello e invita il presidente Crocetta a sbloccare la vertenza dei 1754 lavoratori

DURO IL LEADER DELLA CISL SICILIANA SULL’OPERATO DELLA DIRIGENTE GENERALE TUTTO-FARE DEI DIPARTIMENTI LAVORO E FORMAZIONE PROFESSIONALE. LA SOLUZIONE VA TROVATA SUBITO E SENZA INDUGIO

Bocciatura solenne e senza appelli per la dottoressa Anna Rosa Corsello, dirigente generale dei dipartimenti Lavoro e Formazione professionale. Ad esprimere il giudizio negativo il segretario generale della Cisl in Sicilia, Maurizio Bernava, in una lettera che pubblichiamo integralmente di seguito.

“Nell’ultimo anno la Regione ha solo perso tempo nella riorganizzazione dei Centri per l’Impiego – dice Bernava – la procedura nazionale prevede gli sportelli misti pubblico privato ed in tutte le Regioni si sono attrezzati secondo tale modello”.

“Quello che si deve fare è trovare la soluzione attraverso l’accordo sociale – aggiunge – che preveda il collocamento di tutti gli ex sportellisti per l’aggiudicatario della gara. Per gestire strumenti come l’apprendistato, il tirocinio, Piano giovani, formazione professionale non basta il pubblico, perché i rapporti sul territorio li tengono da sempre coloro che vi hanno lavorato ed hanno la professionalità come i mille e 754 operatori degli ex Sportelli multifunzionali”.

Il leader cislino in Sicilia, in polemica con il Governo, rimarca come la nostra Regione sia agli ultimi posti per inadeguatezza dei Servizi per l’Impiego mentre è ai vertici per adesioni alla Youth Guarantee, segno del dramma occupazionale che vivono i giovani siciliani.

Eppure il Piano giovani, che ricordiamo è stato approvato in Sicilia con delibera di giunta n.215 del 21 giugno 2012, destina un milione mezzo per l’accreditamento dei Servizi al lavoro, intervento diretto a duecento destinatari. Perché la misura non è stata attivata? Altri tre milioni di euro sono stati destinati per la riqualificazione del personale dei Servizi per l’Impiego. Cosa aspettava il Governo Crocetta per realizzare la misura diretta a mille destinatari?

“Il Governo Crocetta tracci il percorso – aggiunge il segretario Generale della Cisl siciliana – anche con una fase transitoria di un anno, di immediata realizzazione e senza ulteriori tentennamenti, e l’impegno che si faccia la gara ed entrino i soggetti accreditati ed in possesso dei requisiti”.

Di seguito la lettera

La verità è che la Sicilia è solo tra le prime regioni in Italia per adesioni, segno di grande attese di un bisogno drammatico dei nostri giovani di essere occupati ed uscire dallo stato di inattivita’. Invece siamo tra gli ultimi come inadeguatezza dei servizi per l’impiego e strutture pubbliche da mettere a disposizione per realizzare i risultati minimi previsti.

Si è perso molto tempo su un programma così semplice da realizzare come ‘Garanzia giovani’, perché qualche dirigente generale e pezzi di vertici amministrativi continuano a pensare di decidere e comandare più di assessori e Governo col risultato di sacrificare ogni risorsa disponibile sempre per soddisfare vecchi interessi prevalentemente legati alla produzione di consenso e qualche volta, anche di malaffare economico.

Il Presidente Crocetta prima di fare annunci roboanti, guardi i fatti reali prodotti dalla sua amministrazione. Su ‘Garanzia giovani’ e su ‘Piano giovani’ pesano gravi ritardi sul sistema di servizi per l’impiego e della formazione che sono supporti indispensabili per evitare impossibili dispersioni a pioggia delle ingenti risorse disponibili, magari con intermediazioni politiche che vorrebbero orientarle verso forti interessi consolidati nel tempo che da decenni continuano a condizionare l’operato dei vertici amministrativi della regione Sicilia.

Le cose buone espresse nei due piani (Youth Guarantee e Piano giovani) messe in campo dall’assessore Scilabra prima, ed adesso anche dal neo assessore Giuseppe Bruno, sono gli indirizzi ed obiettivi che la Cisl ed il sindacato hanno condiviso ed a cui hanno contribuito in sede di confronto. Pesano enormemente l’ingessatura e l’inadeguatezza ed i ritardi dell’azione gestionale ed amministrativa che, con meno annunci e più fatti concreti, andrebbero invece affrontati con immediata determinazione dal Presidente Crocetta. Per la Cisl è gravissimo mantenere lo stesso dirigente generale per due dipartimenti strategici come Formazione e Lavoro.

Ancora più grave la situazione visto che lo stesso dirigente deve sovraintendere anche all’Autorità di gestione del Fondo sociale europeo. Troppo carico, poca competenza specifica ed approssimazione sono causa di ritardi, errori, sprechi ed esasperazione di emergenze sociali come quelle della Formazione e degli sportelli multifunzionali.

Anche la Cisl ed il sindacato vuole il successo dei Piani di incentivi a favore dei giovani inattivi. Risultato che non si ottiene con gli annunci auto celebrativi. Contano i risultati che dipenderanno dalla soluzioni di problemi strutturali mai affrontati nel funzionamento ed operatività dell’amministrazione.

Presidente metta subito ordine in quel sistema, garantisca subito la qualità operativa nella direzione delle amministrazioni interessate. Per esigenze di efficienza, ma anche di trasparenza delle azioni messe in campo. Cambiamenti e ‘rivoluzioni’ nelle politiche sociali e del lavoro non ne se realizzeranno mai, con stessi dirigenti, stesse pratiche, stessi vizi e inadeguatezze della gestione amministrativa del passato.

Presunzioni ed inadeguatezza professionale di dirigenti e funzionari potrebbe determinare forte frustrazione nonostante lo sforzo di entusiasmo messo in campo dall’assessore. Il presidente delle Regione deve garantire il successo dei piani per i giovani e deve trovare soluzioni nuove, offerte anche dal sindacato, per superare emergenze sociali ormai incancrenite in settori strategici per la Sicilia.

Il Presidente eviti di apparire ‘Forte’ coi Deboli e ‘Debole’ coi Forti. Per evitare fallimenti, figuracce e ulteriori emergenze sociali intervenga subito nei vertici amministrativi interessati fino alla rimozione con sostituzioni più adeguate nel settore sociale, lavoro e formazione. Chiediamo questo solo per ribadire l’esigenza reale di non sprecare occasioni irripetibili in tempi di grave crisi”.


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