Y ahora vamos a Valencia!

Avete già pensato a dove trascorrere le vacanze estive? Sicuramente si. Avete scelto la Spagna? Bene! allora non potete perdervi una giornata a Valencia!

Abbiamo intervistato una valenciana doc, di nome Raquel Arias Nacher. Ha 22 anni e si trova qui da noi a Catania per svolgere un servizio civile. Ci ha suggerito dei posticini che rendono la città spagnola veramente unica al mondo, capace di soddisfare qualsiasi voglia di divertimento più sfrenato e anche capricci di gola. Non abbiamo trascurato neanche la vostra sete di cultura…ma…la parola adesso va a Raquel!

 

 

Se vi siete alzati di buon mattino e avete deciso di prendere il primo treno per Valencia, appena arrivati alla stazione, ecco il primo edificio che vi lascerà a bocca aperta: la stazione stessa! Unica nel suo genere, lo stile liberty  racchiude negozietti ideali per fare una passeggiatina alla ricerca di qualche souvenir , visto che durante il giorno non ne avrete il tempo, trasportati dalla magia della città. Proseguendo per il lungo viale all’uscita della stazione, la vostra attenzione sarà rivolta alle cupole rivestite di azulejos e alle case ornate di splendidi balconi fino ad arrivare a la Plaza del Ayuntamiento. Da qui potrete proseguire fino ad arrivare alla splendida cattedrale, costruita sul luogo di un tempio romano dedicato alla dea Diana, e trasformato successivamente in chiesa visigotica e moschea moresca. Da qui potrete scorgere le Torres de Serranos, torri militari in stile medievale che custodivano le porte della città, e arrivare a la Plaza de la Virgen, posta proprio dietro la cattedrale. Subito dopo, vi  proponiamo una visita a la Plaza de toros, una delle più belle arene della Spagna, cui è annesso un interessante museo taurino. E poiché vi trovate nel quartiere della Lonja, non vi resta che visitare il grande edificio gotico chiamato La Lonja de la Seda.

 

 

Il quartiere della Lonja, come avrete capito, è il quartiere medievale della città, ma anche il suo stesso cuore. Qui, potrete ancora trovare il mercato centrale, che era il cuore del commercio antico, ma che ora da l’esposizione a la ropa de Fallera, ovvero, a quei costosissimi costumi (pensate, un abito arriva a costare sui 3000 euro!) che le genti della città indossano per la più grande e tradizionale festa di Valencia, la Fallas, che si svolge in onore di S. Juan dal 15 al 20 marzo.

Durante questa festa vengono create delle vere e proprie statue di cartapesta che mettono alla berlina i personaggi politici e i personaggi più famosi in genere della Spagna. Nella notte conclusiva dei festeggiamenti, queste statue vengono bruciate e i falò creatisi riescono ad illuminare la città quasi come in pieno giorno.

  Adesso, rapido riposino all’ombra dei mille bar e pub che si trovano nel quartiere, in vista della prossima tappa.

 

 

Prendendo un metrò o un taxi si arriva  alla più periferica Ciudad de las artes y la ciencias, vero gioiellino dell’arte moderna.

Questa “cittadella”, opera del figlio più illustre della città, Santiago Calatrava, è costituita da veri e propri palazzi dalle forme più bizzare, tra le quali ne spicca uno dalla perfetta forma sferica. Possiamo notare splendidi giardini, che sono dei veri e propri orti botanici, raggruppanti le specie più presenti nella città spagnola e un grandissimo acquario a forma di barca.

All’interno del rotondo edificio possiamo sederci nelle immense e comodissime poltrone per la visione di filmati e documentari, proiettati da numerosissimi schermi cinematografici che occupano la parte interna del palazzo.

 

  E’ già ora di pranzo? E già, avrete sicuramente sentito parlare della famosa paella valenciana e non vi sapete trattenere, vero? Bene, allora rechiamoci al parco de la Albufera. Questo parco, che in realtà è una splendida laguna, ha attorno a sé tantissimi tipici locali, dove si serve una deliziosa paella. Questa, a Valencia si fa o di sola carne o di soli frutti di mare. La paella mista, come tende a sottolineare la nostra Raquel, è una invenzione italiana!

Dopo esserci saziati per benino, la cosa migliore da fare è una rilassante passeggiatina in barca nella laguna.

 

 

  La sera valenciana viene annunciata da una sottile brezza che arriva dal mare, qui presente e tessitore di incontri e tresche in quella che è la famosa movida.

La notte, è la vera padrona dello spirito spagnolo e i numerosi locali di Valencia ne sono l’emblema inconfondibile. Non avete che l’imbarazzo della scelta: volete recarvi al centrale barrio del Carmen, o preferite la Avenida Blasco Ibañez e la Avenida de Aragón, situate all’interno del quartiere universitario? Oppure vi sentite di affrontare la Canóvas, sicuramente molto più bizzarro per i suoi pub che sono sempre in competizione? Ok, decidiamo noi, portandovi a fare un salto alla cittadella dell’ozio puro chiamata Kinepolis, piena di cinema e discoteche, tra le quali spiccano il Guru, il Queen e i Jardines de Tabarca, per poi arrivare alla zona della plaja, la Malvarrosa, con le sue discoteche: il Rumbo al mar e la Acuarela Plaja. E dopo, tutti da Daniel!, al quartiere Alboraya, per gustare un horxata (bibita fatta col chufo, tipico tubero valenciano) con i fartones (dolce somigliante alle nostre brioches). Daniel è famoso anche per la tipica colazione invernale: chocolate (bevanda al cioccolato) con churros (dolce fritto).

 

 

E dopodichè ¡buenas noches! O, vista l’ora, ¡buenas dias!

 


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]