Presentata stamattina nella sala teatro del locale Piazza Scammacca la prima edizione di Vulcanica. Evento gratuito di fine estate che si svolgerà nelle sere del 23 e del 24 settembre, nell’angolo di Catania alle spalle di piazza Duomo, in pieno centro storico. Si prevedono due giorni di dibattiti su temi sociali, ambientali e culturali seguendo […]
Vulcanica, presentata la prima edizione. Dei Pieri: «Temi importanti rivolti a tutte le età»
Presentata stamattina nella sala teatro del locale Piazza Scammacca la prima edizione di Vulcanica. Evento gratuito di fine estate che si svolgerà nelle sere del 23 e del 24 settembre, nell’angolo di Catania alle spalle di piazza Duomo, in pieno centro storico. Si prevedono due giorni di dibattiti su temi sociali, ambientali e culturali seguendo le orme del Catania book festival. Presente alla conferenza stampa di stamattina l’ideatore di Vulcanica, nonché direttore artistico del Catania book festival, Simone Dei Pieri che racconta a MeridioNews com’è nata questa iniziativa. La volontà è quella di «restituire alla città quello che Catania ci ha dato, attraverso un evento gratuito che è aperto a tutti e che esplora le anime in termini di contaminazione». A conferma del fatto che si segue il filone intrapreso dal Catania book festival «abbiamo mantenuto la stessa linea – prosegue Dei Pieri – con ospiti che siano attenti a tutte le fasce di età». Una varietà di temi in questa due giorni che spazierà dall’ambiente al Mediterraneo fino a toccare il tema delle discriminazioni di genere per poi passare al campo della tecnologia approfondendo l’intelligenza artificiale. «Il nome – conclude l’ideatore – nasce dal fatto di volerE rendere l’idea dell’approccio esplosivo dell’evento, oltre a tenere saldo il rapporto con il nostro vulcano, con il Mungibeddu».
Intervenuto anche il direttore della Cultura e della Rete museale del Comune, Paolo Di Caro. «Il confronto e le iniziative culturali sul territorio sono fondamentali affinché in città ci sia un dinamismo sociale, ancora più importante in una fase di difficoltà complicata dal dissesto. Stiamo provando a usare gli spazi grazie alle collaborazioni fra pubblico e privato. Il fatto che si usino luoghi come piazza Scammacca – conclude il direttore – è decisivo anche per le politiche pubbliche in quanto si punta alla riqualificazione degli spazi». Presente alla conferenza stampa anche il padrone di casa del locale Piazza Scammacca, l’imprenditore Nicola Vitale: «Il nostro percorso è iniziato anni fa sul fronte della riqualificazione. Il cambiamento è complicato ma stiamo iniziando a raccogliere i nostri frutti. Iniziative come quella di Vulcanica ci rendono orgogliosi perché il locale stesso è legato alla cultura. Un tempo nello stesso posto – conclude Vitale – si ergeva una chiesa risalente al 1600».