Volley, Olanda-Italia 0-3: le voci dopo il trionfo Mazzanti: «Sono felice: vittoria non scontata»

Una vittoria dal sapore speciale, in un luogo speciale. La bolgia del PalaCatania ha scandito e accompagnato ogni colpo vincente dell’Italvolley femminile che, dopo il 3-0 di questa sera contro l’Olanda, stacca l’ambito biglietto per le Olimpiadi del prossimo anno in GiapponeUn successo agevole oltre ogni previsione, ottenuto contro la seconda forza del ranking mondiale e al termine di un girone in cui l’Italia non ha lasciato neanche un set alle avversarie.

Davide Mazzanti, allenatore delle azzurre, sottolinea come le sue atlete siano state brave a non concedere mai il fianco alle avversarie nei momenti topici della partita: nelle lotte punto a punto, soprattutto in occasione del terzo set, l’Italia non ha mai concesso all’Olanda il punto del sorpasso. «Le ragazze sono state davvero brave. Dopo la Nations League – ammette il mister dell’Italia – eravamo in un momento difficile. Pian piano però siam tornati a fare bene, avendo pazienza anche quando le cose non riuscivano per il meglio. L’Olanda ci ha messo in difficoltà grazie a una grande difesa in alcune parti della partita: non è stato facile – ribadisce Mazzanti – trovare le giuste contromisure ai loro cambiamenti tattici. Le nostre avversarie non hanno mai mollato, ma ora sono felice: ci tenevo a finire questo ciclo al meglio. Le Olimpiadi – conclude il tecnico – non sono scontate: adesso riposeremo a gennaio e le prepareremo al meglio». 

La protagonista più attesa non ha deluso, dimostrandosi una grande campionessa proprio nella serata più importante. Paola Egonu è stata top scorer dell’incontro con 27 punti messi a referto, in un crescendo costante. «Sono senza parole – dice in zona mista al termine della gara – e molto emozionata. Adesso dobbiamo pensare all’Europeo e quindi ai Giochi Olimpici». Stasera si è compiuta una vera e propria vendetta sportiva: «Agli scorsi campionati europei – ricorda Egonu – proprio l’Olanda ci ha mandato a casa: questa cosa ci è rimasta dentro. Ora torniamo a casa e stacchiamo la testa, per poi ripartire al massimo». Le Olimpiadi, ovviamente, saranno una lotteria: «Non penso proprio – conclude l’atleta – che saremo favorite».

Ofelia Malinov e Miriam Sylla hanno messo la loro firma sulla vittoria mettendo a referto 2 e 8 punti. La palleggiatrice di origine bulgara ha ammesso una parziale sorpresa in merito al risultato finale. «È andata meglio di come ci attendevamo. Sapevamo di avere davanti una grande squadra, ma abbiamo sempre avuto la meglio noi. Abbiamo controllato il gioco – aggiunge Malinov – rimanendo umili e con la voglia di dimostrare che nulla ci fosse dovuto». La palermitana (di nascita) Sylla sottolinea quella che è stata la ricetta vincente: «Ci abbiamo messo entusiasmo, emozione e voglia di vincere: non abbiamo lasciato tregua alle nostre avversarie. Il pubblico – interviene Sylla – ha dato calore sin dall’entrata in campo, esultando e incitandoci sempre: ci ha aiutato molto». 


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