Natale Aiello, dirigente della squadra catanese di Serie A2, carica l'ambiente in vista della super-sfida che opporrà gli etnei a Siena, una delle favorite per la vittoria finale. Dopo cinque sconfitte consecutive sul groppone, ciò che conta è tirar fuori il carattere, a prescindere dal risultato finale
Volley Catania, parla il presidente Natale Aiello «L’importante è sempre giocare da veri uomini»
«Si vince o si perde: resta da vedere se si vince o si perde da uomini». Questo il pensiero del presidente Natale Aiello, in relazione al momento che sta vivendo il Volley Catania, preso in prestito dal famoso discorso di Al Pacino in Ogni maledetta domenica, una delle più famose pellicole sportive a stelle e strisce. I ragazzi allenati da Gianpietro Rigano, neopromossi in Serie A2, stanno attraversando il momento più delicato della stagione. Sono reduci da cinque sconfitte consecutive. È importante fare i dovuti distinguo, come precisa lo stesso Aiello a MeridioNews: «La squadra non c’è stata quando ci doveva essere, nelle partite che si dovevano vincere. Sto pensando agli incontri con Castellana, Potenza Picena e Reggio Emilia. Il livello degli avversari era alla nostra portata e potevamo fare molto meglio».
Discorso diverso, invece, per ciò che riguarda le sconfitte arrivate con le grandi del campionato. Le gare contro Aversa e Roma sono andate molto meglio: «Questi sono ko che ci possono stare, contro squadre che sono destinate a fare una stagione ad alti livelli. Con Aversa – precisa il dirigente – l’incontro è stato molto equilibrato. Abbiamo perso tutti e tre i set solamente ai vantaggi e con l’aggravante di un errore del giudice di linea». In generale, però il presidente sembrava attendersi di più dal gruppo. «Siamo molto giovani e abbiamo sottovalutato alcune partite – dice – ma quando vieni da più sconfitte, poi, ti manca il terreno sotto i piedi e finisci per perdere sicurezza, cominciando ad avere paura. A Reggio Emilia (dove il Volley Catania ha perso 3-0, ndr), l’approccio della squadra non mi è piaciuto: siamo entrati male in campo e non siamo riusciti a invertire la rotta».
Sabato sera, alle ore 20.30, Catania ha una grande chance per imprimere una svolta al campionato. Arriva infatti Siena, terza in classifica con sei vittorie all’attivo su nove incontri, una delle corazzate del Gruppo Bianco di Serie A2. «Sono convinto – precisa Aiello – che riusciremo a fare una gran partita. Giochiamo contro uno squadrone costruito per fare il salto in Super Lega. Abbiamo l’obbligo morale di riscattarci e siamo molto motivati. Speriamo di essere cattivi, concentrati e stare molto attenti. Mi aspetto una bella presenza e i tifosi hanno la possibilità di spingerci ad andare oltre i nostri limiti. Anche da questo punto di vista, dunque, si può fare di più».
Il terzultimo posto in graduatoria, con nove punti conquistati e tre sole vittorie in nove turni, può scalfire la sicurezza del gruppo ma Aiello parte da una certezza: «Tutte le squadre che vengono a giocare al PalaCatania sanno bene che non sarà una passeggiata. L‘importante non è vincere o perdere, ma giocare da veri uomini. Non sarà facile per nessuno affrontarci a casa nostra. Voglio che i ragazzi siano sportivamente cattivi, che sputino l’anima». Intanto, dall’infermeria arriva la buona notizia che il centrale Matteo Pizzichini ha recuperato dal trauma distorsivo alla caviglia destra di due settimane fa contro Potenza Picena. Questo controbilancia, almeno in parte, la partenza dello schiacciatore Franco Arezzo che quattro giorni fa ha deciso di lasciare il team etneo per «motivi personali e professionali». Dopo i dovuti ringraziamenti pubblici al presidente Natale Aiello, al vice Luigi Pulvirenti e il ds Piero D’Angelo per aver «compreso la situazione» e per essersi dimostrati «disponibili come sempre».