Una installazione esperienziale. Per esprimere il messaggio del Centro antiviolenza Thamaia di Catania, in occasione del 25 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza maschile contro le donne. Un appello formulato in una modalità inedita, ideato e curato dalle attiviste del centro etneo, e organizzato insieme al Comune di Catania. L’installazione si intitola Le voci […]
Le voci della violenza: a Catania un percorso attraverso le parole delle donne che si rivolgono al centro Thamaia
Una installazione esperienziale. Per esprimere il messaggio del Centro antiviolenza Thamaia di Catania, in occasione del 25 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza maschile contro le donne. Un appello formulato in una modalità inedita, ideato e curato dalle attiviste del centro etneo, e organizzato insieme al Comune di Catania. L’installazione si intitola Le voci della violenza e propone un percorso immersivo attorno alle parole che, ogni giorno, da oltre vent’anni, le operatrici raccolgono dalle donne che si rivolgono a Thamaia. Chiedendo aiuto, protezione e libertà. Con le loro parole che diventano testimonianza diretta e denuncia. Ma anche possibilità di rinascita. Inaugurata oggi a Palazzo della Cultura, a Catania, l’installazione sarà visitabile, con ingresso gratuito, fino a lunedì dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18. Mentre martedì, ultimo giorno, solo al mattino.
«Vogliamo offrire a ogni visitatrice e a ogni visitatore l’opportunità di comprendere, in modo diretto e profondo, cosa significhi la violenza maschile sulle donne, attraverso le parole che ogni giorno ascoltiamo da chi trova nel nostro centro un luogo sicuro», dichiara la presidente di Thamaia Anna Agosta» Ricordando a tutte che il centro è un posto accogliente, protetto e libero dal giudizio, a cui rivolgersi con fiducia. «È un’iniziativa che non cerca risposte semplici, ma apre domande necessarie e scomode – continua Agosta –. È un invito alla riflessione collettiva sulla complessità del fenomeno, ma anche un messaggio di speranza e di fiducia nei percorsi di libertà che ogni donna può intraprendere con il sostegno di Thamaia e dei centri antiviolenza. Che affermano ogni giorno la possibilità concreta di un cambiamento».