Si parla di bullismo, alternando serietà e ironia, nel cortometraggio prodotto da Rosario Lizzio presentato al centro Zo di Catania. Protagonista Lucia Sardo che confessa: «Sono esperta in materia, a scuola avevo sei in condotta»
Viva la mamma, ma anche il cinema
“È arrivato il tempo di non perdere tempo perché il bullismo è un problema importante”. Con questa frase Lucia Sardo, attrice e madre, ha incominciato la presentazione del cortometraggio “Viva la mamma”, tenutasi presso il centro culture ZO di Catania. Presente anche Rosario Lizzio, direttore del Workshop “Ciak Sicilia 6” dedicato al cinema, che inizierà il prossimo 17 aprile a Giarre e Riposto.
Lizzio ha affermato che il cortometraggio “è il frutto di un progetto che pone sullo stesso livello la teoria (cui sarà dedicata la prima settimana di lavoro del workshop) e la pratica (cui sarà dedicata la seconda). Ha poi parlato dell’imminente nascita di una scuola di cinema: “Il nostro obiettivo è quello di formare una struttura che faccia questo lavoro, non in due settimane, bensì in due anni”. Ha poi introdotto il corto: “Non si tratta di un esercitazione didattica ma di un prodotto che vuole essere mostrato. Parla di un giovane scalmanato sì, ma non un vero bullo. Vuole trattare la vicenda di un giovane vivace sotto diversi punti di vista, ironizzando. Il ragazzo non è capito né dagli insegnanti, i quali, forse prevenuti, lo giudicano in modo troppo severo, né dalla madre, eccessivamente protettiva e per questo incapace di capire le sue reali condizioni.” E conclude: “il corto se la prende con un certo modo scolastico, che tende a condannare come bullismo atteggiamenti che non lo sono”.
Dopo questo intervento è stato il turno di Lucia Sardo, che si è presentata come esperta del tema: “io sono un ex bullo – ero l’unica della classe ad avere sei in condotta – e ho a casa un piccolo bullo come figlio.” La Sardo, che nel corto interpreta la madre del protagonista, legge alcuni passi di un libro di Umberto Galimberti, filosofo, psicoanalista e docente universitario, intitolato ‘L’ospite Inquietante’ che tratta del problema dell’educazione emotiva nelle scuole: “i giovani, privati della loro emotività, manifestano quest’ultima con atteggiamenti deviati.” E poi: “se bullismo c’è, la responsabilità è di noi adulti e dei modelli che diamo loro”.
Il cortometraggio intitolato “Viva la mamma”, diretto da Tiziana Bosco, tratta di una madre preoccupata perché convocata dalla preside per parlare della condotta del figlio. La vicenda è interamente trattata in modo ironico e “in maniera originale”, come dicono gli autori.
Tra quanti hanno partecipato al cortometraggio ricordiamo Gioacchino Cappelli (il protagonista), Giada Ruggeri (la preside) e, per la realizzazione, Giuseppe Mirabella (musiche), Giuseppe Di Blasi (riprese e luci), Daniele Zimbone (fonico), Giuseppe Busacca (scenografo) e Rosario Lizzo (produttore).
Intanto sono aperte le iscrizione al sesto Workshop Ciak Sicilia, attività didattica della BabeleFilm che vedrà quest’anno l’incontro con l’attrice della soap tv “Vivere!” Donatella Pompadour e nuovamente con Lucia Sardo. Alcuni allievi verranno selezionati per partecipare come stagisti al set del film ‘L’attesa’, di prossima realizzazione in Sicilia.