Vittorio Sgarbi: Riapriamo i Bordelli

Vittorio Sgarbi non si arrende. E nel presentare, oggi, il suo Partito della Rivoluzione, lancia la sua proposta: Riapriamo i Bordelli detti altrimenti ‘Case chiuse’. Logica conseguenza: l’abrogazione della ‘famigerata’ legge Merlin e il ritorno alla vita di un tempo, quando i nostri nonni, la sera, si ritiravano a casa felici, in pace con l’universo mondo, con le endorfine che giravano meravigliosamente. Altri tempi!

Basta, insomma, con le restrizioni bigotte. E via libera a una vita a diretto contatto con la natura, dice Sgarbi. Che, non a caso, nel programma politico del suo nuovo Partito della Rivoluzione propone il modello Slow Food: stile di vita sobrio, sano, nel rigoroso rispetto di madre natura, con cibi a cosiddetto chilometro zero.

Il noto critico d’arte propone, inoltre, la creazione di un Ministero del Tesoro dei Beni culturali, l’introduzione del doppio prezzo (lira-euro) per tutti i prodotti, per consentire ai consumatori di tutelarsi dalla speculazione sui prezzi. E l’introduzione del tetto massimo del 35 per cento della pressione fiscale.

Sgarbi si batterà, inoltre, per abolire le Regioni del nostro Paese (non abbiamo capito se chiede di ‘cassare’ solo le Regioni a Statuto ordinario o anche le cinque Regioni Statuto speciale tra le quali rientra la Sicilia: in questo caso, dalle nostre parti, ci ritroveremmo di fronte all’apertura dei Bordelli che, ancora oggi, fanno sognare tanti siciliani e alla chiusura di quel gran Bordello politico che è l’Autonomia siciliana.

Un’interessante novità anche per gli studenti. Il critico d’arte propone che, dopo l’estate, si rientri in classe l’1 ottobre. E, cosa ancora più allettante, basta con le levatacce: l’ingresso nelle aule, sempre secondo Sgarbi, non dovrà avvenire prima delle dieci di mattina…

La proposta che fa sognare di più gli italiani, però, riguarda la riciesta di apertura dei vecchi Bordelli chiusi alla fine degli anni ‘50 del secolo scorso. Sgarbi immagina di ridare al nostro Paese un po’ di poesia, anche se non ha spiegato se, quando parla di riapertura della ‘Case chiuse’, si riferisce a quelle classiche o, anche, alle ‘Case chiuse’ dove pure le donne trascurate dai propri mariti potrebbero trovare, come dire?, un po’ di ristoro…

Foto di Vittorio Sgarbi tratta da artribune.com


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