A poco più di dodici mesi, un nuovo presunto attentato incendiario ha colpito la Gatto srl, azienda attiva nel settore ortofrutticolo. I titolari in queste ore sono stati ascoltati dai carabinieri. Pochi i dubbi sulla matrice dolosa dell'episodio. L'incendio sarebbe partito da due punti diversi. Al vaglio le immagini di videosorveglianza. Guarda le foto
Vittoria, a fuoco quattro mezzi di impresa di trasporti L’anno scorso un altro rogo distrusse cinque camion
A distanza di un anno dal devastante rogo che ridusse in cenere cinque camion della ditta di autotrasporti Gatto srl, a Vittoria, l’azienda subisce un altro grave danno. La notte scorsa, il nuovo episodio: poco prima della mezzanotte, la squadra operativa del distaccamento dei vigili del fuoco di Vittoria si è recata nel piazzale gestito dalla Sf Ecology, trovando in fiamme tre semirimorchi e un autotreno della Gatto. Data l’altezza delle fiamme, la sala operativa ha disposto l’invio dell’autobotte che si trova nell’aeroporto di Comiso e di un’altra squadra operativa dalla sede centrale. L’incendio è stato domato intorno alle 2. Insieme ai vigili del fuoco, sul posto sono intervenuti i carabinieri di Vittoria che stanno ora conducendo le indagini.
Pochi i dubbi sulla matrice dolosa del devastante rogo che ha distrutto i quattro mezzi pesanti dell’imprenditore vittoriese Sebastiano Gatto, anche se al momento i militari non sono riusciti a trovare l’elemento chiave, una tanica di benzina o qualche molotov. Sono ancora in corso i sopralluoghi nell’area. Di certo, c’è che l’incendio è partito da due punti diversi, ossia da un autocarro e da uno dei semirimorchi. I carabinieri stanno ascoltando da ore i titolari della ditta, che avrebbero dichiarato di non sapersi spiegare il gesto e che sporgeranno denuncia contro ignoti. Nel piazzale ci sono le telecamere di videosorveglianza e i carabinieri visoneranno i filmati per capire se abbiano ripreso l’area in cui i mezzi erano parcheggiati.
Sempre l’anno scorso, circa un mese dopo l’incendio ai mezzi di Gatto, un altro attentato incendiario colpì i tir della ditta Caair. In quell’occasione, il rogo causò gravissime ustioni a un autista.