Si tratta di Salvatore Anello, dell'ordine dei Cappuccini, e Salvatore Muratore, colonnello in servizio alla caserma Turba. Sarebbe stata una delle vittime a raccontare tutto alle forze dell'ordine
Violenza sessuale, prete e militare in manette «Palpeggiate donne psicologicamente fragili»
La polizia ha arrestato padre Salvatore Anello, sacerdote noto a Palermo come guaritore ed esorcista, e un colonnello dell’esercito, Salvatore Muratore, 52 anni, in servizio alla caserma Turba. L’accusa per entrambi è di violenza sessuale. Gli agenti di polizia giudiziaria in servizio alla procura dei minori hanno fermato il sacerdote nel convento dei Cappuccini. Il prelato, 59 anni, è cappellano all’ospedale Civico. Il prete avrebbe palpeggiato due donne e tre minorenni che si erano rivolte a lui per essere aiutate.
Il colonnello dell’esercito era, invece, uno degli animatori della comunità Rinnovamento dello spirito santo. Per il pm Giorgia Righi e l’aggiunto Salvatore De Luca, l’ufficiale avrebbe approfittato di quattro donne e di una minorenne in stato di fragilità psicologica.
L’attività investigativa, iniziata nell’aprile del 2016, ha preso spunto dalla denuncia di due ragazze minori e della madre che hanno riferito di avere subito violenza sessuale da parte di Muratore. Spacciandosi per guaritore esorcista, aveva convinto le due donne di essere possedute dal demonio, costringendole, in quella che lui definiva una «preghiera di liberazione», ad avere rapporti sessuali. Secondo quanto emerso dalle indagini, il sacerdote quando le vittime si recavano all’interno del suo studio, celebrava «la preghiera di guarigione» e in quell’occasione avrebbe palpato insistentemente le donne nella parti intime. Muratore, quando le vittime mostravano qualche perplessità, avrebbe anche detto loron «era il diavolo che parlava e che lui invocava il demone della lussuria». Sono in corso ulteriori attività volte ad accertare altre vittime ed eventuali altri soggetti coinvolti nell’indagine.