Vincono un concorso nel 2000, mai assunti I 97 restauratori ora sperano in un Ddl all’Ars

Hanno vinto un concorso regionale, tra diecimila candidati, nel 2000, e non sono mai stati assunti. A tredici anni di distanza, la speranza del tanto atteso contratto di lavoro si riaccende per i 97 assistenti restauratori, provenienti da tutta l’isola e in attesa di una chiamata dalla Regione Sicilia. A riferirlo è il catanese Andrea Patti, portavoce del gruppo, per il quale ha già avviato, pochi mesi fa, una raccolta firme. «Qualcosa questa estate si è smossa dopo la nostra protesta: ad oggi ci sono 2 disegni di legge in Regione, che potrebbero arrivare al voto dell’Ars tra non molto», riferisce Patti. Sono stati presentati, rispettivamente, «dall’onorevole Gino Ioppolo, della lista Musumeci, e un altro da Marcello Greco, del Partito Democratico, che è anche presidente della commissine cultura. Quest’ultimo si è già incanalato verso la presentazione in aula», annuncia il portavoce, che in questi mesi sta tentando in tutti i modi di porre all’attenzione dell’opinione pubblica.

Recentemente è stato ospite anche della trasmissione L’aria che tira su La7, dedicata al mondo dei vincitori di concorso mai assunti. Ma e soprattutto è impegnato nel trovare dei politici, non solo regionali, interessati a prendersi cura di un «caso» che ha dell’incredibile. Nonostante in Italia ci siano «oltre 100 mila vincitori di concorso mai assunti dalle pubbliche amministrazioni, in tutti i campi, nessuno di loro però ha dovuto attendere 13 anni». Un’attesa record, che Patti, insieme al leader del Comitato XXVII ottobre che porta avanti la causa dei mai assunti in Italia, Alessio Mercanti, ha portato anche all’attenzione del governo nazionale. «La questione è stata posta al ministro per la pubblica Amministrazione Gianpiero D’Alia, che ha espresso massima disponibilità». La solidarietà, però, non basta più «Chiunque ci ha ricevuto ci ha espresso la sua vicinanza: è chiaro però che ci vuole una risoluzione, in tempo brevi». Ecco perché Patti ha già iniziato a fare i conti per un eventuale passaggio in aula. «Abbiamo contato già 26 parlamentari pronti a votare a favore di una eventuale legge che finalmente assuma i 97 vincitori di concorso – riferisce Patti -L’unico partito che non ha espresso una posizione favorevole all’assunzione dei restauratori precari è proprio il Megafono del governatore Rosario Crocetta – continua Patti – Mentre già l’assessore ai beni culturali Mariarita Sgarlata conosce bene la vicenda». La lunga attesa per una risoluzione della vicenda, dunque, non dovrebbe durare ancora per molto. «Sono quasi sicuro che abbiano trovato anche il capitolo di bilancio per finanziare le assunzioni», conclude ottimista Patti.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dopo aver vinto  tredici anni fa, tra diecimila candidati, un concorso regionale per assistente tecnico restauratore, sono ancora in attesa di una assunzione. Colpa di una legge, che dal 2008 ha bloccato tutte le assunzioni alla Regione Sicilia. «Ma ci sono due disegni di legge all'Assemblea regionale siciliana che potrebbero sbloccare la situazione», annuncia con ottimismo il rappresentante del gruppo di lavoratori mai assunti, Andrea Patti, che ha sbloccato negli scorsi mesi la situazione. Tramite una raccolta firme online e un incessante pressing politico

Dopo aver vinto  tredici anni fa, tra diecimila candidati, un concorso regionale per assistente tecnico restauratore, sono ancora in attesa di una assunzione. Colpa di una legge, che dal 2008 ha bloccato tutte le assunzioni alla Regione Sicilia. «Ma ci sono due disegni di legge all'Assemblea regionale siciliana che potrebbero sbloccare la situazione», annuncia con ottimismo il rappresentante del gruppo di lavoratori mai assunti, Andrea Patti, che ha sbloccato negli scorsi mesi la situazione. Tramite una raccolta firme online e un incessante pressing politico

Dopo aver vinto  tredici anni fa, tra diecimila candidati, un concorso regionale per assistente tecnico restauratore, sono ancora in attesa di una assunzione. Colpa di una legge, che dal 2008 ha bloccato tutte le assunzioni alla Regione Sicilia. «Ma ci sono due disegni di legge all'Assemblea regionale siciliana che potrebbero sbloccare la situazione», annuncia con ottimismo il rappresentante del gruppo di lavoratori mai assunti, Andrea Patti, che ha sbloccato negli scorsi mesi la situazione. Tramite una raccolta firme online e un incessante pressing politico

Dopo aver vinto  tredici anni fa, tra diecimila candidati, un concorso regionale per assistente tecnico restauratore, sono ancora in attesa di una assunzione. Colpa di una legge, che dal 2008 ha bloccato tutte le assunzioni alla Regione Sicilia. «Ma ci sono due disegni di legge all'Assemblea regionale siciliana che potrebbero sbloccare la situazione», annuncia con ottimismo il rappresentante del gruppo di lavoratori mai assunti, Andrea Patti, che ha sbloccato negli scorsi mesi la situazione. Tramite una raccolta firme online e un incessante pressing politico

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]