La seconda piantagione scoperta in una settimana dai carabinieri della Compagnia di Carini. Ieri i militari della stazione di Villagrazia di Carini hanno arrestato con l’accusa di detenzione illecita di sostanze stupefacenti e furto di energia elettrica: Antonino Di Stefano, nato a Carini classe 1973 e Salvatore Silvestrini, nato a Carini classe 1958, entrambi volti […]
Villagrazia di Carini, scoperta piantagione indoor
La seconda piantagione scoperta in una settimana dai carabinieri della Compagnia di Carini. Ieri i militari della stazione di Villagrazia di Carini hanno arrestato con l’accusa di detenzione illecita di sostanze stupefacenti e furto di energia elettrica: Antonino Di Stefano, nato a Carini classe 1973 e Salvatore Silvestrini, nato a Carini classe 1958, entrambi volti noti alle forze dell’ordine.
Gli operanti, supportati da Mike, pastore tedesco di quattro anni, in forza al Nucleo Cinofili di Palermo Villagrazia da tre anni, temuto dai pusher della provincia per il suo fiuto infallibile, sono giunti in un’abitazione in via Angelo Morello. A seguito della perquisizione, i militari hanno scoperto che i due avevano realizzato una struttura di circa 50 mq, in ferro con pareti in cartongesso, ricoperte da carta argentata e copertura isolante.
All’interno sono state rinvenute: 267 piante di marijuana dell’altezza media di circa 180 cm, materiale per la coltivazione, taniche di fertilizzante, 27 reattori per lampade da 600 watt, 27 lampade a reazione da 600 watt e sistemi di areazione. Così come confermato da una squadra di tecnici verificatori dell’Enel, l’impianto era collegato direttamente ed abusivamente alla rete elettrica, per un danno stimato in circa centomila euro. Dopo la convalida del fermo da parte del gip, per i entrambi sono stati disposti gli arresti domiciliari.
(fonte: comando provinciale carabinieri)