Villafranca Sicula, assenteismo negli uffici comunali Chi strisciava il badge di notte e chi si fingeva malato

Custodi di ville che non aprivano i cancelli, dipendenti che attestavano la presenza in ufficio la notte e malati immaginari. Stando alle indagini condotte dai carabinieri della Compagnia di Sciacca nel Comune di Villafranca Sicula, in provincia di Agrigento, non mancava nulla. 

L’ultimo caso di assenteismo negli uffici pubblici arriva dal piccolo centro di 1300 anime, 71 delle quali impiegate nell’ente locale. Per dieci di loro è scattato l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, mentre per un medico di base – accusato di avere rilasciato in un anno oltre 800 certificati, in cui si confermava con eccessiva facilità l’insorgenza di patologie negli impiegati, sono stati disposti gli arresti domiciliari. Secondo gli inquirenti, gli indagati ricorrevano  ai certificati medici quando desideravano avere maggiore libertà. Le accuse rivolte dalla Procura di Sciacca vanno dalla truffa aggravata al falso ideologico

Il lavoro dei militari, che si sono avvalsi anche di intercettazioni e videoriprese, avrebbe portato a scoprire condotte illecite anche in alcuni impiegati con funzione di responsabilità. E se la pratica di passare il badge per un collega assente è ormai nota alle cronache, a spiccare nel caso di Villafranca Sicula è il caso di «un dipendente che era solito strisciare il badge in piena notte senza che alcun dirigente verificasse le reali esigenze di servizio». Oppure quello dell’impiegato addetto ad aprire il sito di interesse storico Villa Musso, che mentre risultava a lavoro stava da tutt’altra parte, impedendo di fatto ai cittadini la fruizione del bene. 

I comportamenti illeciti avrebbero poi riguardato anche una dirigente di settore che, in precisi giorni della settimana, faceva sì che il marito, dipendente di un altro settore, svolgesse le mansioni di autista personale così da andare insieme a fare shopping o altre commissioni. Fatti questi che sarebbero avvenuti con spostamenti fino a Ribera e Sciacca. 

Per quanto riguarda il medico compiacente, è stato scoperto che – nel caso di necessità di rilasciare i certificati medici in tempi brevi – a preparare la documentazione su commissione era la sua segretaria. L’uomo, inoltre, è accusato di avere intestato a soggetti con diritto all’esenzione ticket la prescrizione di farmaci che in realtà sarebbero stati destinati ad altri pazienti, facendo ricadere di fatto l’intero costo del prodotto sul servizio sanitario nazionale.

I nomi degli indagati:
1. Gaetano Montana, medico di base (63 anni)
2. Giovanna Blanda, segretaria Montana (28 anni) 
3. Santo Bonaccorso (53 anni)
4. Rosa Buscemi (59 anni)
5. Giuseppe Ganga (63 anni)
6. Giuseppe Calabrese (53 anni)
7. Mariano D’Angelo (62 anni)
8. Calogero Latino (58 anni)
9. Vito Perricone (61 anni)
10. Paolo Scarpinato (63 anni)
11. Paolino Girgenti (60 anni)
12. Paolo Girgenti (56 anni)


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]