L'uomo di 62 anni era stato sottoposto a due esami dai quali non era emerso nulla e rispedito a casa con il consiglio di «mangiare in bianco» e di prendere eventualmente un analgesico per il dolore. Morì due giorni dopo per una dissezione dell'aorta
Problemi all’aorta ma gli curano gastrite Rinvio a giudizio per medico Villa Sofia
Giovanni Maria Carroga morì nella sua casa di Villagrazia di Carini, nella notte tra il 10 e l’11 luglio 2010 a due giorni di distanza da una visita medica al pronto soccorso di Villa Sofia. L’uomo si era recato all’ospedale perchè aveva un forte dolore al petto, il medico di turno, Giovanni Di Marco, aveva effettuato un elettrocardiogramma dal quale non era emerso nulla e una radiografia all’addome per accertarsi che non ci fosse una gastrite. Esame negativo anche in questo caso.
L’uomo, nonostante il dolore continuasse, venne dimesso dopo 4 ore senza alcuna diagnosi e con il suggerimento di «mangiare in bianco» e di prendere eventualmente il Perferalgan per il dolore. Dopo due giorni Carroga, 62 anni, è morto per dissezione dell’aorta, comunemente nota come aorta spezzata. Dalle perizie richieste a seguito della denuncia dei familiari era emerso che non era stata fatta l’rx toracica, esame che avrebbe evidenziato il male. Il gip Fernando Sestito ha adesso disposto il rinvio a giudizio del medico del pronto soccorso Giovanni Di Marco.