Arriva a Catania la "Global Game Jam", evento annuale realizzato contemporaneamente in diverse parti del mondo, in cui gruppi di game developer si incontreranno per realizzare videogames completi nell'arco di appena 48 ore. Il capitolo etneo della maratona si terrà nella facoltà di Ingegneria, dal 29 al 31 gennaio
Videogiochi, a Ingegneria la ‘marmellata’ è servita
Si chiama Global Game Jam la maratona di 48 ore no-stop in cui progettisti di prodotti videoludici si incontreranno per realizzare in quest’arco di tempo ridottissimo dei videogame completi. La “marmellata globale del videogioco” è un evento annuale realizzato contemporaneamente in diverse parti del mondo, e che quest’anno approda per la prima volta anche a Catania. Ad ospitare il “capitolo” etneo della GGJ, che si terrà dal 29 al 31 gennaio 2010, l’aula D22 della Facoltà di Ingegneria.
Avviata nel 2009 dall’IGDA Education Special Interest Group, la Global Game Jam è aperta a chiunque: dallo studente allo sviluppatore in erba, passando per il game developer professionista, ma anche a programmatori, grafici, animatori, designer, scrittori e musicisti e a tutti coloro che possano dare un contributo concreto alla realizzazione di un videogame. Partecipare è totalmente gratuito.
L’organizzazione della tappa catanese sarà curata dalla società E-Ludo interactive, volta a proporre il gioco e il videogioco come fenomeni culturali, attraverso la realizzazione di videogame e giochi “utili” e sviluppando progetti di sperimentazione nel campo della ludologia. «La E-Ludo Interactive è fiera di poter inaugurare la propria attività organizzando un evento di tale importanza» spiega il dott. Salvo Mica, CEO della società. «Scopo della “Global Game Jam” è far conoscere la cultura Indie dello sviluppo videoludico al mondo intero e favorire lo scambio fra gli sviluppatori. Questi obiettivi si sposano perfettamente alla nostra mission che prevede un forte radicamento nel territorio. L’era degli sviluppatori video ludici chiusi nella propria stanzetta è tramontata da un pezzo ed è ora che anche in Italia questo new deal si faccia strada».
Mica ci tiene inoltre a ringraziare quanti hanno sostenuto il progetto, in particolar modo «il Preside e la Facoltà di Ingegneria per le aule, i numerosi media e sponsor, e i partecipanti che hanno risposto con entusiasmo incredibile a questo nostro capitolo della Jam. Ringraziamo inoltre Indievault.it e A.I.O.M.I. senza i quali la “Global Game Jam” non avrebbe fatto la sua comparsa in Italia».
La Global Game Jam – come s’è detto – si svolgerà contemporaneamente in diverse città del mondo, ma i partecipanti comunicheranno e interagiranno come se si trovassero tutti nella stessa stanza. Sarà fortemente consigliato l’utilizzo di strumenti interattivi e social media – ad esempio Twitter – per inviare aggiornamenti a tutti, mentre una webcam posta in ciascuna delle sedi riprenderà i lavori e invierà le immagini in diretta sul sito della GGJ. Questa sorta di reality show permetterà a tutti di vedere ciò che accade nelle altre sedi, e sarà utile per scambiarsi pareri e comunicare con gli altri partecipanti al progetto.
Poco prima dell’apertura dei lavori, fissata per le 17 di venerdì 29 gennaio, gli organizzatori riveleranno il tema attorno al quale dovranno essere sviluppati i videogame. La scelta di un topic comune, oltre a creare un filo conduttore tra i diversi progetti sviluppati a livello mondiale, stimolerà sessioni di brainstorming e proposte di nuove idee da parte dei partecipanti.
Global Game Jam non è una gara, ma un modo di mettersi alla prova e vedere cosa si riesce a realizzare in sole 48 ore, lavorando con persone fino a poco tempo prima sconosciute. Gli obbiettivi della sessione sono infatti quelli di divertirsi, conoscersi e accrescere lo spirito di gruppo, sempre all’insegna della creatività e della dedizione al game development.