Nellambito di Video_Sicilia presentato allAccademia di Belle Arti di Catania un progetto, unico in Italia. Partito cinque mesi fa con la collaborazione di Renato Bianchini e diretto dalla giovane Lucia Zappacosta
Videoartscope, un database online per larte visiva
Un database online della video arte: è l’obiettivo del Videoartscope. Partendo da due problemi fondamentali come l’assenza di standard di riferimento nazionali e internazionali nella catalogazione della video arte e dall’assenza di alcun tipo di sistemazioni di contenuto, i curatori vogliono offrire un servizio per tutti gli addetti ai lavori, partendo proprio dagli artisti, primi e diretti interessati, passando per i curatori di mostre e musei fino ad arrivare, perché no?, all’utente capitato per caso, attraverso le numerose interfacce visive che la rete offre.
Il progetto, quindi, non sarà una semplice piattaforma di gestione documentale, ma diventerà una vetrina in cui qualsiasi artista potrà dare visibilità alle sue opere video (non scaricabili), che verranno classificate secondo delle schede tecniche redatte dallo stesso artista. Queste schede si compongono di due parti fondamentali: la scheda all’interno della quale verranno elencati e descritti gli aspetti tecnici dell’opera stessa, partendo appunto dal nome dell’artista, titolo dell’opera, durata, ecc, per finire con la tecnica di proiezione del video; la seconda scheda è quella relativa alla descrizione del contenuto, su cui il progetto si è focalizzato con particolare attenzione.
Finalità di questo programma è proprio di guidare l’utente nella scelta delle parole chiave per descrivere al meglio il contenuto della propria opera e quindi facilitare l’interfaccia con l’utente e la fruibilità dei materiali raccolti. Si parte da uno standard di parole chiave messe a disposizione attraverso un Thesaurus (gerarchia di parole costruite a partire da un insieme di alberi che si aprono, ndr), ma viene lasciata la possibilità ad ogni utente di aggiungere, in base alle esigenze del proprio video, sempre nuove parole chiave, in modo che il perfezionamento venga anche dagli utenti e non solo dall’amministrazione.
Il sistema informativo, integrandosi agli standard internazionali della rete, ha creato per ogni parola chiave che descrive il contenuto dei video, un corrispettivo in numerose lingue. In modo da non limitare la comunicazione e la fruibilità dei video. Il servizio si prospetta, inoltre, molto interessante per i curatori di mostre e musei.
Per vedere Videoartscope online bisognerà ancora pazientare: il progetto sta ancora muovendo i suoi primi passi nella sensibilizzazione nelle accademie, presso i curatori e soprattutto presso gli artisti affermati che hanno già una propria vetrina on-line. Si vuole raccogliere quanto più materiale possibile e anche cercare di acquisire i fondi necessari per una buona partenza, dato che il servizio offerto sarà gratuito.