Una doppietta dell’attaccante non è sufficiente alla squadra di Bosi per battere i bianconeri nella finale del Torneo di Viareggio. I rosa, due volte in svantaggio, sono abili a recuperare ma vengono puniti da un rigore a cinque minuti dal termine
Viareggio, non basta La Gumina La Juventus batte il Palermo 3-2
Il Palermo non riesce nell’impresa di portare a casa la Viareggio Cup: la squadra rosanero viene battuta in finale dalla Juventus per 3-2, risultato che permette ai bianconeri di aggiudicarsi il trofeo dopo un cammino entusiasmante. Esaltante era stato anche il percorso dei siciliani che, nel girone 2, avevano battuto il Mounana, perso con l’Atalanta e pareggiato contro il Feyenoord. Agli ottavi i rosanero avevano avuto la meglio sul Genoa, per 2-1. Altro avversario ligure ai quarti, con la squadra di Bosi che ha battuto di misura la Virtus Entella, mentre in semifinale era arrivato il successo per 3-2 sull’Inter campione in carica. Magra consolazione per i rosanero sono i premi individuali con La Gumina che vince la classifica marcatori (nove reti per lui) e si aggiudica il premio Golden Boy. Premio anche per Marson, nominato Miglior Portiere di quest’edizione.
Comincia bene la Juventus che, almeno nei primi minuti, tiene meglio il campo. I bianconeri si rendono pericolosi con Kastanos e Cassata, trovando il vantaggio allo scoccare del quarto d’ora con lo stesso attaccante cipriota che, ben imbeccato da Macek, salta Tafa e mette dentro. I rosa provano a reagire e riescono per un po’ a resistere alla pressione avversaria. Al 28’ arriva il pareggio firmato da Nino La Gumina: l’attaccante mette dentro in tap-in, dopo una corta respinta di Del Favero su tiro dalla distanza di Costantino. Si gioca a ritmi alti, i rosa sono vivaci e si rendono pericolosi con Lo Faso, mentre la squadra di Fabio Grosso ci prova con una punizione di Bove. Al 34’, la Juve torna in vantaggio: ingenuità di Giuliano che si fa saltare da Macek e poi lo mette giù, l’arbitro concede il penalty e Vadalà non sbaglia. Tre minuti dopo, rigore anche per il Palermo per un fallo di Severin su La Gumina. Sul dischetto si porta lo stesso bomber rosa che firma il gol del 2-2. Prima dell’intervallo c’è ancora il tempo per l’ultima occasione dei siciliani, con un’incornata di Giuliano che non crea grossi problemi a Del Favero.
La ripresa si apre con un unico cambio tra i rosa: fuori Dalia, dentro Bonfiglio. I ritmi sono decisamente più bassi di quelli della prima frazione di gioco e le squadre faticano maggiormente a creare occasioni da gol. La prima degna di nota è di marca rosanero con il nuovo entrato Bonfiglio che impegna Del Favero dopo essere entrato in area. Al 56’, La Gumina viene ammonito per simulazione dopo essere finito a terra in area di rigore. La Juve gestisce il possesso palla, ma è il Palermo a collezionare le occasioni migliori, come quando al 61’ Lo Faso prova il tiro dal limite dell’area, ma il portiere bianconero è attento. Il Palermo sciupa diverse occasioni in area bianconera con i vari Bonfiglio e La Gumina, così i bianconeri ne approfittano per ricominciare a buttarsi in avanti e a cinque minuti dal termine trovano il nuovo vantaggio con Di Massimo che realizza il rigore che lui stesso si era procurato. I rosa provano il forcing finale e in pieno recupero arrivano le vibranti proteste di giocatori e panchina per un tocco di mano di Di Massimo, ma l’arbitro lascia correre.
Soddisfatto Fabio Grosso, allenatore della Primavera della Juventus: «Sapevamo che di fronte avremmo avuto una buona squadra che sta facendo grandi cose. Complimenti ai miei ragazzi che sono stati molto bravi. È stata una vittoria meritata perché fortemente voluta: l’abbiamo saputa costruire». Tra i rosa resta il rammarico per non avercela fatta nonostante una buona prova. Poche ma significative le parole del tecnico dei baby rosanero, Giovanni Bosi, al termine della partita: «Dei complimenti non me ne faccio niente, sono molto rammaricato perché nel secondo tempo abbiamo fatto bene e avremmo meritato la vittoria. Giocavamo contro una delle squadre più forti d’Italia. Sono comunque molto soddisfatto della prova dei miei ragazzi».
JUVENTUS-PALERMO 3-2
JUVENTUS: Del Favero, Lirola, Blanco Moreno, Severin, Coccolo, Cassata, Bove (66’ Moudoumbou), Macek (67’ Di Massimo), Vadalà, Morselli (56’ Toure), Kastanos.
A disposizione: Vitali, Consol, Eleuteri, Zappa, Pozzebon, Beruatto, Dieye, Parodi, Tamba M’Pinda.
Allenatore: Fabio Grosso.
PALERMO: Marson, Tafa, Maddaloni, Punzi (65’ Toscano), Dalia (41’ Bonfiglio), Costantino (76’ Grillo), Ferchichi, Santoro, Giuliano, Lo Faso, La Gumina.
A disposizione: Di Cara, Di Franco, Palmisano, Plescia, Pane, Gattabria, Tramonte, Maniscalchi, Formisano.
Allenatore: Giovanni Bosi.
MARCATORI: 14’ Kastanos, 28’, 37’ rig. La Gumina, 34’ rig. Vadalà, 75’ rig. Di Massimo.
ARBITRO: Paolo Valeri di Roma 2 (De Luca-Vuoto)
NOTE: Ammoniti: Macek, La Gumina, Cassata.