«Grande preoccupazione in merito alla riorganizzazione delle sale operative presenti in Sicilia». Sono le parole contenute in una lettera firmata da Antonio Guido, segretario nazionale dell’Organizzazione nazionale sindacati autonomi e di base. Sotto la lente d’ingrandimento la possibile chiusura della sede operativa compartimentale di Catania «a favore di quella di Palermo».
Le strutture, secondo quanto si apprende, gestiscono 1/6 della rete viaria Anas, realtà quest’ultima che con 16 strutture si occupa di quasi 31mila chilometri di rete tra strade e autostrade.
«La sede di Palermo, che ha sede in via A. De Gasperi, effettua turnazioni in h12 da lunedì a sabato dalle 07:30 alle 19:30, Domenica e festivi esclusi. Per tale compito vengono effettuati due turni di servizio dalle 07:30 alle 13:30 e dalle 13:30 alle 19:30 – si legge nella missiva -. Nella sede di Catania, che si trova in località Passo Martino, si effettuano turnazioni h24 sette giorni su sette. Per tale attività vengono impiegate giornalmente tre squadre composte da 2/3 unità che svolgono i seguenti turni di 8 ore e 30 minuti dalle 05:45 alle 14:15 dalle 13:45 alle 22:15 e dalle 21:45 alle 06:15».
«Le Sale operative compartimentali hanno il compito – continua Guido – di interfacciarsi con tutti gli enti preposti al soccorso pubblico nel coordinare gli interventi. Ad essa fanno riferimento anche le ditte che operano sulle tratte di competenza Anas per comunicare l’inizio e fine lavori per far si che, in tempo reale, si comunichi la notizia al CCISS sullo stato di transitabilità delle strade per segnalare la presenza di cantieri, o eventuali chiusure di strade, o percorsi alternativi per l’utenza, trasporti eccezionali.
Alle sale operative è inoltre affidato il compito di video sorvegliare le tratte strategiche. La gestione degli spostamenti per gli esodi estivi o festivi. Le emergenze per eventi atmosferici infausti come le recenti alluvioni che hanno colpito la regione». Tra i compiti anche il coordinamento del personale Anas e le ditte di Pronto Intervento che vengono attivate, gestite e smistate dalla Sala operativa; il servizio di soccorso meccanico per gli utenti che rimangono bloccati, per il veicolo in panne, non ultima la
costante informazione che viene fornita all’utente che chiede notizie su chiusure strade e stato di
percorribilità delle strade Anas».
Il sindacato chiede quindi «di conoscere il nuovo piano di gestione operativa delle Soc
siciliane e, qualora ritenuto opportuno, di domandare ad Anas qual è il programma di rafforzamento di
personale per entrambe le sedi di Palermo e Catania, considerato l’enorme mole di eventi che si verificano in Sicilia, anche in considerazione del fatto che negli ultimi anni le condizioni metereologiche sono mutate in maniera repentina mettendo a dura prova la struttura Anas vista la simultaneità degli eventi che si verificano». Tra le soluzioni messe sul tavolo c’è quella di creare una turnazione in h24 per entrambe le sedi, di cui una che si occupi solo delle tratte autostradali e una che si occupi solo delle strade statali; di creare due Soc che svolgano turnazioni H24, che si dividano la gestione delle tratte tra Sicilia occidentale e orientale, indipendentemente dalle tratte».
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