«Va scongiurato - dice la presidente di Confocommercio Palermo - il rischio che l'attuale chiusura al traffico, cosa ben diversa da un'isola pedonale, vada a vantaggio di pochi soggetti forse anche detentori di interessi immobiliari e non vorremo che diventasse esclusivamente una street food area»
Via Maqueda, residenti e imprenditori insieme Di Dio: «Occorre un progetto, non bastano due transenne»
Un tavolo di progettazione partecipata al quale siedono insieme imprenditori e residenti dell’area interessata per tracciare le linee guida della riqualificazione del Centro storico. «Dalla prima riunione – dichiara la presidente di Confcommercio Palermo, Patrizia Di Dio – è emerso che il rischio di veder trasformare Via Maqueda in un grande suk, ovvero in un villaggio eno-gastronomico, è enorme e si è accresciuto con l’esperimento di estensione alle ore 24 della ztl. Basta fughe in avanti o esperimenti sulla pelle dei residenti e degli esercenti – aggiunge -, occorre definire un piano che preveda una serie di servizi e che accompagni la progressiva pedonalizzazione dell’area».
Al primo incontro hanno partecipato il procuratore Nico Gozzo, Livio Blasi, Pietro Ferrotti, Nicola Farruggio, Enrico Camilleri e Maurizio Cosentino.
Secondo Di Dio, per Via Maqueda occorre un progetto, «Non bastano due transenne! – continua – Decoro, arredo urbano, vigilanza, pulizia, studio e verifica del sistema di mobilità alternativo, piano di comunicazione, fruizione dei beni culturali e tanto altro devono accompagnare il processo per scongiurare il rischio che l’attuale chiusura al traffico, cosa ben diversa da un’isola pedonale, vada a vantaggio di pochi soggetti forse anche detentori di interessi immobiliari, e non al servizio invece di un’intera città e di coloro i quali scelgono di visitarla. Ma soprattutto – conclude la Di Dio – a monte occorre darsi l’obiettivo del target di fruitori a cui si tende. Per avere questo è importante attrarre imprese di qualità differenziando i settori, che non siano solo quello alimentare. Non vorremo che diventasse esclusivamente una ” street food area” , ma sogniamo uno spazio di belle vetrine e attrattivo per tutti.
Da lunedì tutti i commercianti della zona riceveranno la visita da incaricati della Confcommercio i quali raccoglieranno osservazioni e suggerimenti di cui si terrà conto in fase di progettazione delle linee guida che insieme offriremo come spunto, «Affinché – conclude Di Dio – l’amministrazione comunale ne possa tenere conto per la migliore progettazione integrata della via Maqueda».