Talukadar Aslam, trentenne, avrebbe ferito e rapinato un uomo proveniente dal Bangladesh. Pugni, calci e diverse coltellate per un bottino di cento euro. Allertati da alcuni testimoni, i carabinieri lo hanno arrestato in una via limitrofa. Addosso aveva ancora il sangue della vittima
Via di Sangiuliano, rapina e ferisce connazionale Bengalese arrestato con «mani insanguinate»
Il bengalese Talukdar Aslam, trentenne, è accusato di aver ferito e rapinato un connazionale nella notte di lunedì. Via di Sangiuliano, pieno centro storico di Catania, ha fatto da scena all’accaduto. Secondo la ricostruzione dei carabinieri del comando provinciale, Talukdar avrebbe avvicinato la vittima e poi, sotto la minaccia di un coltello, gli avrebbe intimato di consegnare il portafogli. Un minimo cenno di opposizione avrebbe scatenato il pestaggio. Pugni, calci e diverse coltellate. Sottratto il portafogli, l’aggressore è fuggito. Il bottino, scopriranno gli investigatori, non superava i cento euro.
Il pronto intervento dei carabinieri, allertato da alcuni passanti, ha inviato sul posto due gazzelle e un’ambulanza. Determinanti, per le ricerche delle forze dell’ordine, gli indizi comunicati dai testimoni. Talukdar è stato presto individuato e fermato nella vicina via Michele Rapisardi. Al momento dell’arresto, aveva ancora mani e vestiti insanguinati. E’ attualmente detenuto nel carcere di piazza Lanza per lesioni personali aggravate e rapina.
La vittima è stata ricoverata precauzionalmente per le ferite e i traumi riportati.