Una mostra con quadri e fotografie e un flashomob, tutto realizzato da ex studenti dell'istituto presente nell'edificio barocco fino al 2009. E l'associazione Collegart attende a breve di ripetere l'esperienza all'interno del chiostro. «I lavori dovevano partire a novembre, ma ci hanno assicurato che partiranno a breve», spiega Salvo Campo, presidente dell'associazione. Guarda le foto
Via Crociferi, Openparty davanti l’ex Istituto d’Arte Gli ex studenti: «In due mesi l’inizio dei lavori ai Gesuiti»
Una mostra d’arte, ma anche un modo per ricongiungere le diverse generazioni di studenti che hanno vissuto l’Istituto d’Arte di via Crociferi. E’ questo l’evento OpenpARTy, organizzato questa mattina dall’associazione di ex studenti Collegart e ancora in corso, fino alle 22, con esposizioni di quadri e fotografie storiche. «Quarant’anni di generazioni di studenti si incontrano: quella del 1968, anno del trasferimento nell’ex collegio dei Gesuiti, hanno potuto incontrare gli studenti che erano presenti alla sua chiusura, avvenuta nel 2009 con lo sgombero e il trasferimento al Liceo Artistico Lazzaro», spiega Salvo Campo, architetto e presidente di Collegart.
Gli artisti in mostra, 20 in tutto, si sono infatti tutti formati all’interno della scuola, «e stamattina è stato bellissimo vedere presenti Tina Marletta, studentessa nell’anno del trasferimento della scuola dai Benedettini a via Crociferi, con gli studenti dell’attuale istituto Lazzaro che non hanno mai vissuto la struttura». Durante la giornata, alle 12, c’è anche stato un flashmob. «Hanno partecipato centinaia di persone, che si sono simbolicamente messe a sostenere la struttura. E’ stato bellissimo», spiega l’ex studente.
Struttura che, dopo la chiusura imposta nel 2009 dall’allora soprintendende ai Beni culturali di Catania Gesualdo Campo, attende da anni una ristrutturazione per diventare biblioteca regionale. «I lavori per riaprire il chiostro monumentale dovevano iniziare lo scorso novembre ma – spiega Salvo Campo -, nel frattempo è arrivato un ricorso da una ditta che non ha vinto la gara d’appalto. Il ricorso è stato perso, e ci hanno assicurato che entro due mesi si partirà», spiega il presidente di Collegart. E in attesa della prossima riapertura dell’edificio barocco, gli ex studenti hanno già in programma una «mostra all’interno del chiostro, progettata da mesi ma non ancora fatta proprio per i problemi con l’avvio dei lavori. Siamo comunque in contatto con la Soprintendenza, e quando i lavori finiranno saremo pronti per un altro grande evento», conclude Salvo Campo.