Dal 2015 nell'edificio vive qualche decina di disagiati. «Abbiamo recuperato un immobile abbandonato, ora non torneremo per strada», dicono dopo un controllo effettuato dalle forze dell'ordine. Si tratterebbe di un effetto del decreto Salvini sulle occupazioni
Via Calatabiano, paura sgombero nel palazzo occupato Intervento della polizia per censire famiglie presenti
Un controllo da parte della polizia sarebbe stato effettuato nella palazzina di via Calatabiano occupata dal 2015. Un trentina di disagiati si era insediata nell’edificio del quartiere Borgo inutilizzato da anni per farne la propria residenza.
Secondo quanto riporta una nota degli occupanti, diffusa dal Comitato Casa x Tutti, alcuni agenti, «approfittando dell’apertura del portone da parte di chi usciva per accompagnare i figli a scuola, hanno fatto irruzione nell’immobile e tentato di schedare le famiglie». Si tratterebbe di una misura attuata in vista di un possibile sgombero da compiere ai sensi del Decreto Sicurezza voluto dal ministro dell’Interno Matteo Salvini.
«Non torneremo per strada» dichiara nella nota Deborah, abitante e madre di tre figli. «Per anni abbiamo chiesto una casa, un tetto, un riparo alle istituzioni senza nessuna risposta. Stanchi e un po’ rassegnati abbiamo messo insieme le ultime forze rimaste e abbiamo deciso di recuperare uno dei tanti immobili abbandonati e sottoposti a speculazione immobiliare».
Le fa eco Davide: «Dal 7 novembre del 2015 abbiamo pulito, sistemato, abbellito e reso casa la palazzina di via Calatabiano 49. Da quel 7 novembre molti di noi hanno ritrovato la serenità, hanno ricomposto la famiglia. Per strada non è vita, e non finiremo manco in B&B temporanei o in camerate della Caritas. Torneremo in tutti gli uffici, dormiremo dentro la Prefettura o l’ufficio Casa, ma non torneremo per strada».
Per domattina alle 10.30 si terrà un presidio di solidarietà in via Calatabiano 49 con dei materassi per strada.