Oggi conferenza stampa a Torre del Grifo dopo le parole dell'avvocato italo-americano. All'orizzonte le scadenze e la possibilità, per chi immetterà liquidità, di entrare con il 51 per cento delle quote. Intanto c'è la conferma verbale per Baldini in panchina
Vendita Catania, Sigi e Tacopina sempre più lontani La proprietà garantisce 4 milioni entro trenta giorni
La Sigi e Joe Tacopina sono sempre più lontani, forse in modo irreparabile. Lo si era già capito durante l’intervento di ieri sera dell’avvocato italo americano a Catanista, lo confermano probabilmente le parole pronunciate oggi dal presidente di Sigi, Giovanni Ferraù, durante la conferenza stampa tenuta a Torre del Grifo dai soci della società per azioni che detiene il 100 per cento del Calcio Catania. Per Sigi la nuova offerta d’acquisto presentata da Tacopina è praticamente inaccettabile, addirittura «impossibile» com’è stata definita stamattina dallo stesso Ferraù, ma non è ancora chiaro se al di là delle ultime forti turbolenze ci sarà un nuovo ritorno di fiamma tra le parti.
Al Catania servono subito nuovi capitali per non fallire e pensare agli adempimenti per la nuova stagione, ma Sigi si è detta pronta a garantire i 4 milioni di euro da corrispondere entro un mese. D’altra parte però non si può pensare di andare avanti solo con queste risorse e ciò lascia immaginare che senza nuovi investitori sarà praticamente impossibile ipotizzare un futuro migliore rispetto agli ultimi anni.
Un altro impegno, anche questo, che oggi la proprietà della società rossazzurra ha ribadito a chiare lettere di volere prendere, mantenendo anche l’intenzione di portare avanti un progetto di crescita che non esclude la rincorsa alla serie B già nella prossima stagione. Adesso si attendono le nuove mosse di Tacopina, sempre che queste arrivino, perché Ferraù stamattina ha svelato una nuova proposta già paventata nei giorni scorsi proprio all’ex presidente del Venezia, al quale ha chiesto di intervenire entro 4 giorni.
La richiesta prevede che vengano immessi almeno tre milioni di euro nelle casse del Calcio Catania. Chi farà questo, che sia Tacopina o chiunque altro, diventerà il nuovo azionista di maggioranza del club rossazzurro, prendendo il 51 per cento delle quote societarie e non dovendo nulla a Sigi. Il futuro quindi è ancora da delineare, soprattutto nell’immediato, ma a quanto pare resta l’obiettivo ben chiaro di dare continuità al cammino di risalita e al progetto tecnico della stagione appena conclusa. Un primo passo potrebbe essere la conferma di Francesco Baldini sulla panchina del Catania anche per il prossimo campionato, per il quale nelle scorse ore l’allenatore toscano ha raggiunto una intesa verbale con la società. Ci sono ancora tante cose da sistemare, ma Sigi è certa di trovare la forza e la volontà per metterle a posto anche senza il sostegno di Tacopina.