La denuncia e del segretario generale Filcams Cgil insieme al responsabile Commercio della sigla sindacale. Dietro «il triste epilogo» c'è l'acquisizione a livello nazionale da parte di Conad. «Si tratta di un massacro sociale», spiegano
Vendita Auchan Porte Catania, 54 lavoratori a rischio Timori pure per quelli dell’ipermercato di Misterbianco
Un «triste epilogo». Sono le parole utilizzate dal segretario generale della Filcams Cgil, Davide Foti, e dal responsabile del settore Commercio, Francesco Munzone, per bollare gli sviluppi del maxi paino di acquisizione dei punti vendita del gruppo francese Auchan nel territorio etneo. L’operazione economica, che si sviluppa a livello nazionale, vede in primo piano Conad. Nel territorio etneo a destare maggiori preoccupazione per la salvaguardia dei posti di lavoro è la situazione dell’ipermercato Porte di Catania dove, secondo le stime del sindacato, «si rischia di tagliare fuori 54 lavoratori».
Conad a livello nazionale ha effettuato una prima acquisizione dei punti vendita tramite la controllata Margherita Distribuzione. Ieri, invece, si sarebbe conclusa la procedura di cessione di un ramo d’azienda tra la stessa Margherita e Pianeta Cospea, azienda che opera in franchising per il gruppo Conad nel sud Italia. «Dimezzando le attuali superfici e modificando radicalmente la struttura e l’organizzazione del punto vendita di Porte di Catania – spiega la Cgil – acquisisce 125 lavoratori su 189. Dieci hanno accettato un incentivo all’esodo e quindi l’accordo espelle di fatto 54 addetti, adesso in attesa di una seconda fase che si annuncia complicata».
Forti preoccupazioni però riguardano anche il punto vendita di Misterbianco, dove lavorano 150 persone. «Attualmente non esiste alcun progetto industriale o di riqualificazione – concludono Foti e Munzone – Daremo battaglia a Conad per impedire questo massacro sociale e tuteleremo in tutte le sedi istituzionali e legali i lavoratori coinvolti in questo tragico momento». A ottobre dello scorso anno era scattato un maxi sciopero davanti il centro commerciale Conca d’Oro di Palermo. Secondo le stime dei sindacati i dipendenti coinvolti nel passaggio di proprietà sono 800 in tutta la Sicilia.