Variante centro storico, Confcommercio critica «Si pedonalizzano strade senza studiare gli effetti»

«Ci aspettiamo che l’amministrazione comunale presti attenzione ai nostri consigli anche se ci ha fatto sapere di non volere dialogare con noi perché ci siamo mostrati contrari alla nuova viabilità di corso delle Province e del Lungomare», afferma il presidente della Confcommercio di Catania Giovanni Saguto. L’occasione del commento è l’incontro di presentazione di un documento critico, presentato dall’ente per le imprese, rispetto alla variante generale del piano urbanistico sul centro storico resa nota a dicembre dall’amministrazione Bianco

«Abbiamo un compito delicato nei confronti delle scelte di palazzo degli Elefanti – spiega il vicedirettore provinciale Francesco Sorbello – lo stesso luogo dove siamo considerati dei peccatori perché ci permettiamo di non essere d’accordo su alcune misure imposte», spiega Saguto. Tra i motivi di frizione ci sono principalmente le questioni legate alla viabilità, dalle rotatorie di via Gabriele D’Annunzio alla pedonalizzazione del Lungomare, passando per il piano viario di Catania nord e, infine, alla variante al Prg presentata un mese fa dall’assessore all’Urbanistica Salvo Di Salvo.

Su quest’ultimo punto entra nel merito Sorbello. «Riscontriamo molteplici criticità in relazione ai parcheggi, alle aree di rifunzionalizzazione (specie negli ospedali Santa Marta e Vittorio Emanuele), alla disciplina del commercio e alle zone di pedonalizzazione», fa un elenco. A destare le maggiori preoccupazioni è però la rimodulazione commerciale del centro etneo definita «assolutamente incondivisibile perché portatrice di effetti negativi per gli operatori». E spiega: «Vengono mischiate normative urbanistiche e commerciali, vengono indicate tre tipologie commerciali quando ne esistono solo due (alimentari e non alimentari), viene creata confusione sulle aree di carico e scarico delle merci, e si assoggetta il rilascio di un’autorizzazione commerciale al nullaosta della Sovrintendenza ai Beni culturali». 

A costituire una scelta strategica inappropriata sarebbe soprattutto l’inibizione ad aprire grandi strutture commerciali. «Secondo questa norma – afferma Sorbello – Rinascente, Coin o Benetton non avrebbero potuto aprire i battenti». E si chiede: «Vogliamo forse spostare l’utenza verso i grandi centri della periferia e dell’hinterland etneo?».

La questione, secondo Sorbello, si inserisce in un circolo di scelte sbagliate da una parte e di assenza di decisioni da parte dell’amministrazione dall’altra. Nel gruppo delle mancate prese di posizione da parte di palazzo degli Elefanti ci sono i parcheggi che «dovrebbero avere una superficie di oltre 30mila metri quadri e invece non ne hanno nessuna», s’accalora il Sorbello. Da scelte sbagliate sono invece interessate le aree di rifunzionalizzazione degli ospedali Santa Marta e Vittorio Emanuele, e quelle destinate alla pedonalizzazione. 

Sull’ultimo punto con la nuova variante si prevede la pedonalizzazione di strade e piazze «senza avere studiato preventivamente gli effetti sulla viabilità e sulle attività imprenditoriali». Mentre per quanto riguarda la rielabolazione dei due presidi ospedalieri del centro storico – per i quali l’amministrazione ha previsto un caleidoscopio di utilizzi dall’abitativo al commerciale e dal direzionale al ricettivo -, Confcommercio ha le idee chiare. «Considerata la vocazione universitaria del quartiere il Santa Marta potrebbe diventare un parcheggio a servizio degli studenti e il Vittorio Emanuele un campus», azzarda Sorbello. 

Il termine ultimo per presentare eventuali proposte è fissato per giorno 30 gennaio e Sorbello si dice «fiducioso che il Comune ci ascolti perché bisogna considerare anche l’interesse delle 3mila e 500 attività che insistono nel centro storico». 


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]