«È un evento di forte innovatività per la Sicilia». A parlare è Giuseppe Parello, direttore del Parco della Valle dei Templi, il primo sito dell’Isola dove si potranno acquistare i biglietti di ingresso online. «Si tratta di un servizio che ci veniva richiesto soprattutto dai grandi tour operator – commenta il dirigente – e che amplierà la presenza dei potenziali fruitori in una logica di velocizzazione delle operazioni di acquisto e di accesso». Sarà dunque possibile programmare la propria visita, senza oneri aggiuntivi né a carico degli utenti né dell’amministrazione, tramite Snapp, piattaforma multicanale di CoopCulture, che del parco gestisce i servizi aggiuntivi.
Il sistema – attualmente attivo in oltre cento siti culturali italiani – prevede, nel caso della vendita online, la possibilità di ritirare il biglietto direttamente alle casse, in alternativa di stamparlo a casa oppure ancora conservarlo sullo smartphone sotto forma di QR code. «Agrigento entra finalmente nel grande mercato mondiale della vendita via web dei biglietti e degli eventi – dichiara Letizia Casuccio, direttorice generale di CoopCulture – superando così il gap nell’uso di tecnologie innovative. Questo porterà a un’ulteriore crescita dei visitatori e dell’attenzione di tutto il mondo per questi straordinari luoghi della cultura e della storia, dopo i promettenti risultati raggiunti in questo 2017».
Oltre al servizio di accoglienza e biglietteria, la cooperativa – capofila dell’Ati concessionaria del Polo Culturale di Agrigento con MoMo, Skira, Ipacem, Bluecoop e Cooperativa Archeologia – coordina la caffetteria e il servizio di navetta da quando, a maggio 2017, ha vinto un apposito bando regionale. Ma una delle cose che fa della Valle dei Templi il sito con il più alto numero di ingressi annuali – 818mila fino ad ottobre contro i 700 mila dell’intero anno 2016 – è la gestione che permette di far girare gli incassi esclusivamente all’interno del parco stesso. «Con queste risorse provvediamo a fornire sia interventi di manutenzione del patrimonio archeologico e paesaggistico sia servizi come la didattica, dove promuoviamo iniziative rivolte alle scuole e alle famiglie – spiega a MeridioNews Parello -. E non solo, riusciamo anche a garantire l’efficienza dei servizi di pulizia, la ricerca, a finanziare gli scavi, il tutto coi fondi del parco, che ci consentono anche di intervenire sul patrimonio monumentale con la manutenzione programmata, evitando così deterioramenti con piccoli interventi che vengono reiterati continuamente nei singoli monumenti».
Tra le attività in via di sviluppo, una «virtuosissima campagna di scavi» che ha preso il via quest’anno e verrà ulteriormente ampliata nei prossimi mesi. «Stiamo lavorando anche alla realizzazione di un terzo ingresso per valorizzare gli ambiti in cui si concentra la ricerca – aggiunge il direttore del sito archeologico – tra cui il periodo ellenistico-romano, che sarà al centro di un nuovo itinerario, insieme al teatro romano fino ad arrivare alla cosiddetta via Sacra riprendendo il percorso classico. L’idea – conclude – è quella di raccontare per esteso la storia della città antica, favorendo una maggiore permanenza dei visitatori agrigentini».
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