I mezzi sono stati acquistati nel 2017 con fondi europei per la promozione del territorio. Non sono mancate polemiche e lettere alla Corte dei conti, anche per il fatto che sono arrivati scoperti. «Le corse partiranno a breve», assicura la sindaca di Canicattini Bagni
Valle degli Iblei, cinque anni d’attesa per i bus turistici «Serviranno a fare conoscere l’entroterra siracusano»
«Faremo conoscere ai turisti anche le bellezze dell’entroterra». A farsi carico della promessa è Santo Russo, titolare della Euro Tour Servizi, la società di trasporti di Melilli (nel Siracusano) che si è aggiudicata la gara per la gestione quinquennale dei tre minibus turistici comprati dal Comune di Canicattini Bagni, in veste di capofila tra gli enti del comprensorio interessati alla valorizzazione della rete museale. Da Palazzolo Acreide al piccolo borgo di Cassaro, ma anche Buccheri, Ferla, Buscemi, Floridia, Solarino e Sortino. L’obiettivo è quello di creare collegamenti con Siracusa e Noto, le due località più battute in provincia dal turismo organizzato. La promozione delle tratte sarà lanciata a stretto giro, con il coinvolgimento delle guide turistiche, e l’auspicio che il servizio possa partire presto. «Stiamo attendendo l’autorizzazione dai singoli Comuni per apporre le colonnine informative nelle fermate previste lungo gli itinerari – spiega a MeridioNews il titolare della Euro Tour Servizi – Da qualche ente l’abbiamo già ricevuta, altri ancora devono darla».
Nella migliore delle ipotesi le corse, che prevedono anche il collegamento con l’affascinante sito archeologico di Pantalica, a ridosso della Valle dell’Anapo, inizieranno cinque anni dopo l’arrivo dei minibus sul territorio. Un’attesa che, negli anni passati, ha contribuito ad alimentare le polemiche che hanno accompagnato l’iter di acquisto dei tre mezzi, con tanto di discussione nei consigli comunali dei paesi interessati e una richiesta di chiarimenti firmata da due consigliere del Comune di Sortino e inviata all’assessorato ai Beni culturali e alla Corte dei conti. All’origine di tutto ci sono state perplessità sulla corrispondenza tra le richieste contenute nel capitolato d’appalto e la tipologia di bus inviata dalla ditta che si aggiudicò nel 2016 la fornitura: la palermitana Sivibus, società guidata dall’ex vicepresidente di Confindustria Sicilia Massimo Maniscalco. L’appalto del valore di circa 386mila euro – nell’ambito di un finanziamento europeo riguardante anche altre misure di promozione del territorio – prevedeva in principio che i mezzi dovessero essere coperti, con un sistema di climatizzazione sia per la cabina guidatori che per il vano passeggeri. Alla fine, però, arrivarono scoperti.
«Nessuna sorpresa – commenta a MeridioNews l’allora sindaco di Canicattini Bagni Paolo Amenta – come abbiamo già spiegato tante volte fu fatta una variante in corso d’opera che ha semmai migliorato la qualità del prodotto ricevuto e del servizio di cui potranno usufruire i turisti». Tesi confermata anche da Marilena Miceli, l’attuale prima cittadina e all’epoca componente di giunta. «Tutto l’iter fu seguito da vicino sia dall’assessorato ai Beni culturali che da quello ai Trasporti e abbiamo avuto il via libera all’affidamento dei mezzi al gestore che si occuperà dei collegamenti», dichiara Miceli a MeridioNews. A rassicurare chi nutrisse perplessità è anche Maniscalco. Le attività di Sivibus, al momento, sono ferme e prossimamente la società dovrebbe ricevere l’ok dal tribunale di Palermo per accedere al regime di concordato preventivo. «Ricordo che seguii personalmente quella fornitura, sono passati anni ma consegnammo un prodotto assolutamente innovativo per quell’epoca – sottolinea l’imprenditore contattato da questa testata – La nostra politica è sempre stata quella di seguire i capitolati e di trovare le giuste soluzione all’interno di essi. Comunque ricordo che i minibus hanno una cappotta che può essere chiusa».
A rallentare l’iter che porterà all’entrata in servizio degli autobus sono stati, come spesso accade, fattori di natura burocratica. Nel 2017 il Comune di Canicattini diede in comodato d’uso i mezzi all’Unione dei Comuni Valle degli Iblei. Quest’ultima, ente che raggruppa sette enti locali della provincia, due anni dopo li restituì davanti all’impossibilità di procedere all’individuazione del gestore che li avrebbe dovuti far camminare: il codice civile, infatti, impedisce che il comodatario possa cedere a terzi un bene a propria volta ricevuto in concessione. In precedenza, tuttavia, una concessione in comodato d’uso per un solo anno era stata formalizzata – ma senza alcuni effetti pratici – a favore di una ditta di Sortino.
Questi inghippi adesso sembrerebbero tutti superati. A delineare le regole da rispettare nell’utilizzo degli autobus scoperti è un decreto dell’assessorato Trasporti del 2015 sulle cosiddette autolinee turistiche regionali. La norma prevede che i tour offerti debbano avere una durata massima di due ore o in alternativa una lunghezza complessiva non superiore ai 50 chilometri. Bisognerà garantire una tariffa unica per l’intero giro e la possibilità ai turisti di salire e scendere in corrispondenza delle fermate programmate. «Le tratte sono state tutte autorizzate dalla Regione e un funzionario incaricato dalla Motorizzazione ha accertato la loro compatibilità con i mezzi che saranno usati», spiega la sindaca di Canicattini Bagni. A questo punto non resta che attendere la prima corsa. «Le autolinee turistiche possono viaggiare dall’1 aprile al 30 ottobre. Mancano solo alcuni dettagli e poi il gestore potrà dare avvio a un servizio che consentirà ai tanti turisti che arrivano a Siracusa e Noto – conclude Miceli – di scoprire le bellezze del nostro territorio».