I tecnici che hanno effettuato il sopralluogo nei giorni scorsi sono certi che, in attesa di intervenire per la messa in sicurezza definitiva, si potrà viaggiare a senso unico alternato sul ponte danneggiato da un mezzo pesante
Valcorrente, sarà riaperta una corsia del cavalcavia Graci Anas: «Restringendo carreggiata resisterà a sollecitazioni»
Riaprirà a senso unico alternato da lunedì il cavalcavia Graci che sovrasta la statale 121, in contrada Valcorrente, in territorio di Belpasso. Torna, pertanto, percorribile su una sola corsia il tratto della provinciale 15 che corre sul viadotto danneggiato una decina di giorni addietro da un trasporto eccezionale. Un tir, transitando sulla statale 121 in direzione Catania, ha danneggiato seriamente due delle tredici travi che reggono il cavalcavia. Subito dopo il danneggiamento la Città Metropolitana di Catania, su indicazione dell’Anas, aveva provveduto a interdire al transito un tratto.
La provinciale 15 è una delle arterie stradali più importanti della zona: congiunge la zona industriale di Tre Fontane di Paternò e l’area agricola a sud di Belpasso con la statale 121. Una chiusura che ha creato non pochi problemi alle aziende del territorio, soprattutto ai mezzi pesanti diretti verso i capannoni agricoli e industriale dell’area. Gli imprenditori del territorio ma anche semplici cittadini hanno sollecitato gli amministratori comunali di Paternò e Belpasso nonchè la deputazione del territorio e la stessa stampa locale, a farsi portavoce dei disagi provocati dalla chiusura di quel tratto di provinciale. Cosi alcuni giorni fa è stato effettuato un sopralluogo. A verificare lo stato di salute del ponte sono stati i tecnici dell’Anas, della Città Metropolitana di Catania, nonché l’assessore comunale del comune di Belpasso Andrea Magrì e quello di Paternò Luigi Gulisano.
Alla luce dell’ispezione l’Anas ha inoltrato alla Città Metropolitana una nota, attraverso la quale, è stato specificato che «si può procedere a limitare il transito sul sovrappasso, istituendo un senso unico alternato in corrispondenza delle travi non danneggiate, restringendo la larghezza della carreggiata a 3,75 metri». Una soluzione che, secondo Anas, consentirà al cavalcavia di «resistere alle sollecitazioni dei carichi». Il traffico sul viadotto sarà vietato ai «veicoli eccezionali eccedenti i limiti di massa stabiliti dall’articolo 62 del vigente codice della strada». Rimangono incerti, per il momento, i tempi di intervento per mettere in sicurezza il ponte anche se nella nota inviata da Anas alla Città Metropolitana etnea è stato specificato che «sono in fase di valutazione i possibili interventi di consolidamento per ripristino del sovrappasso danneggiato».
Sulla vicenda è intervenuto il deputato regionale Giuseppe Zitelli: «Grazie ad Anas per la rapidità della risposta che con forza abbiamo chiesto, insieme al sindaco di Belpasso, Daniele Motta e all’assessore alle periferie, Andrea Magrì. Continueremo a seguire la situazione per arrivare alla sistemazione del danno e permettere la riapertura completa della strada>>. Sulla stessa lunghezza d’onda il sindaco di Paternò Nino Naso, che ha ringraziato Città Metropolitana e Anas «per il pronto intervento che ci permette di dare risposte alle tante attività del territorio, che in questi giorni abbiamo incontrato e che ci hanno rappresentato le gravi criticità causate da questo problema».