Il corso di durata biennale inizierà a ottobre 2017. Alla base del programma didattico la collaborazione tra l'ateneo catanese e quello di Padova, i laboratori nazionali di Fisica nucleare e le università spagnole di Siviglia, Madrid, Barcellona e Salamanca. Il titolo rilasciato sarà equivalente a una laurea magistrale
Unict, sì a master internazionale in Fisica nucleare Accesso per 25 studenti, un semestre è all’estero
Presto a Catania sarà avviato un nuovo master internazionale in Fisica nucleare. La Commissione europea ha approvato, infatti, un corso biennale che vede coinvolte diverse università spagnole e i laboratori nazionali degli istituti e dei dipartimenti di Fisica e Astronomia dell’università etnea e di Padova. Una tradizione che risale agli anni ’70 lega i gruppi di studio delle due città, i due vicini laboratori nazionali dell’Infn (Istituto nazionale di Fisica nucleare), i laboratori del Sud e quelli di Legnaro, che hanno avuto sin dalla loro fondazione un ruolo trainante e particolarmente significativo nelle attività di ricerca nel settore. Questo il background scientifico alla base dell’idea del Joint european master course on Nuclear Physics (NuPhys), il master internazionale biennale approvato dalla Education, audiovisual and culture executive agency (Eacea) della Commissione Europea nell’ambito di Erasmus+: Higher Education – Erasmus Mundus Joint Master Degree.
Il consorzio internazionale che ha proposto il corso, coordinato dall’università di Siviglia, è composto anche dagli atenei spagnoli Autonoma e Complutense di Madrid, di Barcellona e di Salamanca. Il progetto ha ottenuto un budget di un milione e 900mila euro. Gli atenei di Catania e di Padova partecipano con docenti dei rispettivi dipartimenti di Fisica e Astronomia: a Catania, Vincenzo Greco, Antonio Insolia e Stefano Romano. Per quanto riguarda Padova sono coinvolti Santo Lunardi, Giovanna Montagnoli e Andrea Vitturi. Un ruolo fondamentale per lo svolgimento delle attività formative lo avranno i vicini laboratori nazionali dove si terranno le attività sperimentali previste per la didattica del master.
L’obiettivo è quello di aumentare l’attrattività e il livello delle competenze raggiunte dagli studenti nell’ambito della Fisica nucleare rispetto ai corsi di laurea standard, attraverso una formazione che avviene tramite periodi di studio in diverse università europee e un’esperienza diretta nei migliori laboratori e centri di ricerca nel campo della fisica nucleare e delle sue applicazioni.
Il corso avrà una durata biennale, sarà aperto a 25 studenti provenienti da tutto il mondo e avrà inizio a ottobre 2017. Il programma prevede che tutti i partecipanti seguano semestri di lezioni in ciascuno dei Paesi partners del master con percorsi didattici personalizzati in funzione dei loro interessi scientifici.
Il lavoro di tesi potrà essere svolto, a scelta dello studente, al Cern di Ginevra, nei laboratori nazionali dell’Infn, nel National accelerator di Ganil in Francia, nel Gsi di Darmstadt in Germania, nel National center accelerator a Siviglia, nell’Accelerator center e nei Laboratori Ciemat a Madrid. Gli studenti potranno accedere a borse di studio che prevedono fino a un massimo di tremila euro per spese di viaggio e di trasferimento e mille euro al mese per i periodi passati in un Paese diverso dal proprio. Il titolo rilasciato agli studenti sarà riconosciuto dai vari Paesi partecipanti e in Italia sarà equivalente a una laurea magistrale.