Unict, “Ci siamo anche noi”

Chiediamo una partecipazione attiva e una rappresentanza di tutte le componenti dell’Università negli organi decisionali dell’Ateneo, perché le scelte che si stanno facendo e si faranno in futuro sul nuovo assetto, come richiesto dalla legge Gelmini, riguardano tutti ed invece nessuno ci ascolta”. Così Chiara Rizzica, docente a contratto della facoltà di architettura, in rappresentanza del Coordinamento dei precari dell’Università di Catania, lo scorso martedì 12 aprile in occasione dell’avvio negli atenei siciliani della campagna nazionale 3R – Rinnovo, Ricorso, Reclutamento promossa dal Coordinamento Nazionale Precari Università FLC-CGIL.

I precari catanesi invitano tutti a chiedere più democrazia e partecipazione con una petizione online e continuano a manifestare la loro contrarietà su diverse scelte di chi in questi mesi sta già lavorando ai nuovi regolamenti perché anche l’Università di Catania si adegui alla legge 240/2010, Norme in materia di organizzazione delle Università, di personale accademico e reclutamento, nonché delega al Governo per incentivare la qualità e l’efficienza del sistema universitario, legge Gelmini.

Pollice verso per “il Regolamento per il conferimento degli assegni di ricerca” (modificato adattando la precedente regolamentazione all’art 22 della legge 240), approvato lo scorso 25 marzo dal Senato Accademico. I ricercatori precari chiedono una immediata eliminazione di ogni riferimento a limiti temporali come requisito d’accesso per il conferimento degli assegni di ricerca, o almeno un periodo transitorio di qualche anno. Il coordinamento contesta aspramente il limite dei dieci anni dal conseguimento della laurea per ottenere un assegno di ricerca, anche per chi ne ha già usufruito, previsto dal nuovo regolamento. “Così molti ricercatori che già operano con profitto nel nostro Ateneo e che hanno già superato i dieci anni dalla laurea saranno tagliati fuori di netto” spiega Andrea Micciché del Coordinamento dei precari.

Anche il nuovo regolamento per l’assunzione di ricercatori a tempo determinato, che si appresta ad essere approvato, per il Coordinamento dovrebbe essere sin da subito modificato “tenendo in giusta considerazione la previsione di reali percorsi di tenure track”, ovvero la possibilità di diventare professore associato dopo un certo numero di anni, previo conseguimento dell’abilitazione scientifica  ed un’opportuna strategia di gestione del transitorio.

Siamo degli intellettuali e siamo anche dei lavoratori e come tali dobbiamo essere trattati. Le università devono avere una programmazione strategica sui settori da incrementare e non e sulle posizioni sia a tempo determinato che indeterminato di cui avrà bisogno“, così interviene Claudio Franchi, responsabile nazionale per i ricercatori precari CGIL.

Risoluti e uniti nel cercare di essere ascoltati, di ottenere una voce in capitolo nelle importanti decisioni che definiranno il nuovo assetto dell’Università di Catania, i precari hanno deciso di chiedere a quanti condividono la loro lotta una firma perché i vertici dell’Ateneo accettino la richiesta di “una convocazione immediata delle parti e delle organizzazioni sindacali” (vedi la petizione online). Nel contempo valutano la possibilità di una azione legale congiunta.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Una petizione per una convocazione immediata delle parti e delle organizzazioni sindacali affinché tutte le componenti dell’Università abbiano voce in capitolo nel nuovo assetto dell’Ateneo catanese: l’ha lanciata il Coordinamento dei precari dell’università di Catania in occasione dell’incontro inaugurale della campagna nazionale 3R – Rinnovo, Ricorso, Reclutamento

Una petizione per una convocazione immediata delle parti e delle organizzazioni sindacali affinché tutte le componenti dell’Università abbiano voce in capitolo nel nuovo assetto dell’Ateneo catanese: l’ha lanciata il Coordinamento dei precari dell’università di Catania in occasione dell’incontro inaugurale della campagna nazionale 3R – Rinnovo, Ricorso, Reclutamento

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]