PIANO INDUSTRIALE: IL 18 GIUGNO RIPARTE IL NEGOZIATO.
Ancora maretta tra i vertici di Unicredit e i sindacati sul piano industriale del gruppo bancario. Nel corso dell’ultimo incontro le posizioni sono rimaste distanti: Unicredit continua a difendere la strategia di riduzione dei costi e dichiara di volere trovare una soluzione agli esuberi di personale. Si tratta delle 2.400 persone che maturano i requisiti pensionistici da qui al 31 dicembre 2018. Dallaltra parte, la Fiba Cisl che chiede prima laccordo sugli esuberi e poi la trattativa sugli altri temi sul tavolo. Insomma, un netto no alla politica dei tue tempi.
Non funziona piu cosi afferma Gabriele Urzì della Segreteria di Gruppo FIBA CISL Unicredit si deve trovare un accordo complessivo. Da anni assistiamo allo stesso copione: gli errori del management di Unicredit vengono scaricati sempre e solo sui lavoratori. Ancora non ci è stato dato il dettaglio geografico delle eccedenze di personale, ma decine e decine di lavoratori in esubero saranno anche in Sicilia.
E occorre che da un lato si discuta sulla uscita volontaria ed incentivata dei 2.400 colleghi in esubero ma, contestualmente, che si affrontino i temi legati , al Welfare, alla riduzione delle consulenze esterne, al premio aziendale relativo al 2013 e, soprattutto, che vi sia nuova e stabile occupazione giovanile. Ci sono settori nella Region Unicredit Sicilia che saranno al collasso senza nuove e giovani unità di personale cioè senza un necessario turn over.
La trattativa riprende il 18 e proseguirà il 19 giugno. Poi altri incontri il 25, 26 e 27 giugno per cercare di raggiungere unintesa prima dellestate.
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