Una piscina a Brancaccio, ora è realtà il sogno del grest  «L’anno scorso i bambini li annaffiavamo con la pompa»

«L’anno scorso, con i 40 gradi all’ombra che avevamo, per fare le attività suor Cristina doveva innaffiare i ragazzi con la pompa. Così mi sono detto che per l’anno prossimo serviva una piscina. E così è stato». Sorride Maurizio Artale, presidente del Centro Padre Nostro. A Brancaccio il sogno del grest, e in fondo anche di Pino Puglisi – a cui è intitolato il Centro della periferia palermitana – diventa da oggi realtà. E la struttura arricchisce le attività ludico-sportive all’interno del Centro Polivalente Sportivo “Beato Giuseppe Puglisi e Padre Massimiliano Kolbe”, in via San Ciro.

Grande festa fino all’ora di pranzo, oggi, alla presenza tra gli altri dell’assessore regionale all’Istruzione e alla Formazione Roberto Lagalla. Presenti almeno 300 persone tra mamme e bambini e gente del quartiere.  La piscina – grande dieci metri per cinque, con un metro e mezzo di profondità e con tutti gli accessori necessari – rientra nell’ambito del progetto “Lo sport nello zaino” promosso dalla Direzione Didattica Statale “Francesco Orestano” in partnership con il Centro di Accoglienza Padre Nostro e il Circolo Acli “Padre Pino Puglisi”.

«L’anno scorso è uscito il bando del Miur – racconta Artale – e abbiamo deciso subito di partecipare. E, con un po’ di sorpresa, il bando lo abbiamo vinto. Abbiamo trovato poi finanziamenti privati da parte di chi ha realizzato la struttura, vale a dire Franco Montanto che ha una ditta che ci segue da anni in tutti i nostri progetti. A tutti gli intervenuti all’ora di pranzo abbiamo offerto poi il panino con le panelle e il gelato. Sempre produzioni locali, che provengono dal quartiere».

La piscina sarà subito operativa. «Da domani parte il grest – prosegue il presidente del Centro -e la struttura si aggiunge alle tante attività che già svolgiamo. Quest’anno il grest è intitolato Experia, cioè lo sperimentarsi nella condivisione. Quello che facciamo sempre, per far sviluppare ai ragazzi il senso di appartenenza, è di cominciare ogni attività con l’inno italiano e una preghiera. Proprio nel segno di padre Puglisi, che educava sia al rispetto di Dio che dello Stato».

Andrea Turco

Recent Posts

Escursionista di 85 anni scivola e rimane ferito. Intervento con l’elicottero a Monreale

Intervento del soccorso alpino e speleologico siciliano e del IV reparto volo della polizia di…

6 ore ago

Campionato di Eccellenza, violenti scontri tra le tifoserie di Vittoria e Milazzo

Violenti tafferugli si sono registrati all'esterno dello stadio di Vittoria, in provincia di Ragusa, in…

7 ore ago

Morto Filippo Panseca, autore del garofano simbolo del Psi: aveva 84 anni e risiedeva a Pantelleria

È morto a Pantelleria, dove risiedeva, Filippo Panseca, l'artista che disegnò il simbolo del garofano…

8 ore ago

Deceduto giovane del Mali vittima di uno scontro sulla statale Ragusa-Santa Croce Camerina

È deceduto all'una e mezza di notte il giovane maliano, passeggero di uno scooter condotto…

8 ore ago

Riesi, pavimento di casa si surriscalda. Intervento dei vigili del fuoco

Intervento dei vigili del fuoco del comando provinciale di Caltanissetta in una casa al piano…

13 ore ago

Monte Po, scoperto dalla polizia maxi deposito di pezzi auto rubati. Centinaia di sportelli, fari e sedili

Un capannone con centinaia di pezzi di ricambio rubati è stato scoperto dalla polizia, nel…

13 ore ago