Una 20enne investita due volte in pochi minuti Appello dei genitori: «Chi ha visto qualcosa, parli»

È stata investita due volte a distanza di pochi minuti. Una ragazza di 20 anni, G.B., è stata ricoverata in gravi condizioni al Trauma center di Villa Sofia a Palermo a seguito di un incidente avvenuto nella notte tra venerdì e sabato davanti a Villa Bordonaro. L’appello della famiglia: «Chi ha visto qualcosa parli, nostra figlia ne ha bisogno». 

A lanciare l’allarme e chiedere l’intervento del 118 e dell’Infortunistica sono stati alcuni testimoni. Secondo una prima ricostruzione degli agenti, la ragazza aveva partecipato, insieme ai suoi amici, a una serata nel locale che si trova davanti all’ingresso del Parco della Favorita. Tra le 2.30 e le 3 sarebbe uscita e avrebbe attraversato la strada raggiungendo alcune persone ferme sul marciapiedi opposto alla villa. 

La ventenne è stata investita da una ragazza alla guida di una Citroen C3 ed è caduta per terra. Un impatto molto violento che ha mandato in frantumi il parabrezza. Mentre si trovava sull’asfalto un’altra macchina l’ha travolta passandole di sopra. Questa volta l’automobilista, non curandosi dell’accaduto, ha ingranato la marcia e ha proseguito la sua corsa facendo perdere, almeno per il momento, le proprie tracce. Adesso si sta cercando di risalire al secondo investitore tramite le immagini dei sistemi di videosorveglianza.


Dalla stessa categoria

I più letti

Giustizia per Emanuele Scieri

Sono stati condannati i due ex caporali Alessandro Panella e Luigi Zabara. Finisce così il processo di primo grado con rito ordinario per l’omicidio volontario aggravato del parà siracusano Emanuele Scieri, avvenuto all’interno della caserma Gamerra di Pisa nell’agosto del 1999. Per loro il procuratore Alessandro Crini aveva chiesto rispettivamente una condanna a 24 anni e 21 anni, […]

Catania archeologica, l`occasione mancata

In una nota protocollata al Comune etneo a metà gennaio l'associazione di piazza Federico di Svevia chiede di gestire il bene del XII secolo, abbandonato, per garantirne «a titolo gratuito e senza scopo di lucro, la fruibilità». Adesso interrotta dal cambio del lucchetto del cancello da cui vi si accede e dalle divergenze con uno degli abitanti, che risponde: «C'era il rischio per la pubblica incolumità»

I processi a Raffaele Lombardo