Un pirotecnico 3-3

Verona. Finisce con un pirotecnico 3-3 il match di recupero, giocato sul campo neutro del Bentegodi, tra la formazione del Catania e quella marchigiana dell’Ascoli. Partita piacevolissima sin dalle prime battute di gioco, con l’Ascoli che fa capire di non voler regalare nulla agli avversari nonostante si trovi ormai con un piede e mezzo in serie b. Al 4’ i bianconeri sfiorano il vantaggio con un bel tiro al volo di Perrulli, ma Pantanelli si salva. Al 6’ Lucenti per il Catania si divora letteralmente un goal mandando fuori il pallone a porta sguarnita. Ed é ancora più clamorosa la traversa colpita dal peruviano Vargas qualche minuto dopo con una gran staffilata in corsa. Al 20’ il Catania trova il meritato goal del vantaggio. Cross dalla destra di Lucenti e gran stacco di testa del piccolo Mascara che supera così il portiere ospite. E’ 1-0. Al 35’ arriva l’inaspettato pareggio dell’Ascoli con Budianski che su calcio piazzato buca la barriera e batte Pantanelli. La formazione rossazzurra si rimbocca le maniche e al 42’ sfiora con Lucenti la rete del nuovo vantaggio, stavolta è bravo Eleftheropoulos. Si va cosi negli spogliatoi dopo un primo tempo a dir poco esaltante.

 

La ripresa regalerà maggiori emozioni. Subito al 4’ s.t. Ascoli in vantaggio. Perrulli, uno dei più pericolosi, sfrutta un uno due con un compagno di reparto e supera di piatto un incerto Pantanelli. Catania davvero in bambola, ne approfitta la formazione marchigiana che due minuti dopo riesce a trovare il terzo goal, con Paolo Zanetti, che porta palla al piede per 30 metri e da fuori area con un rasoterra insidioso batte l’estremo difensore etneo. Clamoroso 1-3 e Catania alle corde. Il Catania reagisce e lo fa con Caserta che al 12’ s.t. colpisce un palo interno con palla che danza sulla linea di porta e va fuori. Minuto 23’ Caserta accorcia le distanze sfruttando una deviazione della difesa ascolana dopo un tiro da fuori area, e rimette gli etnei in partita. A quel punto il tecnico Marino decide di giocarsi il tutto per tutto mettendo in campo Rossini e Corona, rischiando quattro attaccanti. Proprio al 30’ Corona é protagonista di un episodio che farà discutere. Cade in area dopo una leggerissima trattenuta, per il signor Messina è calcio di rigore. Dal dischetto si presenta Spinesi che come ad Udine non fallisce e riporta il Catania sul pareggio.

 

L’ultimo quarto d’ora diventa incandescente. Occasioni a ripetizione dall’una e dall’altra parte. Prima Baiocco e poi Zanetti fanno correre dei seri brividi ai rispettivi portieri. Al 90’ clamoroso incrocio dei pali dei bianconeri con il nuovo entrato Soncin. Pantanelli è graziato. Non c’è tempo per disperarsi perché Rossini per il Catania risponde colpendo un altro legno nel primo dei tre minuti di recupero concessi dal direttore di gara. Nel terzo e ultimo minuto di recupero il portiere greco compie davvero un miracolo su Corona togliendo la sfera dal sette. Termina così la gara con un giusto pari alla luce delle numerosi occasioni avute da entrambe le squadre.

 

Per il Catania sono certamente due punti persi quelli non ottenuti oggi contro un Ascoli dal canto suo già retrocesso, ma non per questo demotivato. Adesso la formazione di Marino dovrà cercar di fare necessariamente punti domenica prossima sul difficile campo dell’Empoli. I marchigiani onoreranno ne siamo certi il campionato nonostante non abbiano più nulla da chiedere.


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