Artisti di fama nazionale e internazionali e decine di eventi per la XXXIV edizione della manifestazione fondata dal senatore Ludovico Corrao. Tra le novità di quest'anno liade - Un racconto mediterraneo con interpreti d’eccezione: Tullio Solenghi, Amanda Sandrelli e David Riondino
Un mese di spettacoli e 4 prime nazionali Ai nastri di partenza le Orestiadi di Gibellina
Tredici spettacoli, quattro prime nazionali, diverse attività collaterali e artisti di fama nazionale e internazionale e un mese di eventi. Tutto pronto per la XXXIV edizione delle Orestiadi di Gibellina, che alzerà il sipario sull’arte, il prossimo 26 giugno, data di nascita di Ludovico Corrao, che delle Orestiadi è stato il fondatore. Una novità assoluta di quest’anno è Iliade – Un racconto mediterraneo, che comprende tre spettacoli, progettati e diretti da Sergio Maifredi, con interpreti d’eccezione: Tullio Solenghi, Amanda Sandrelli e David Riondino.
Lo scorso anno, le Orestiadi avevano proposto Odissea – Un racconto mediterraneo, mentre quest’anno, accompagnati ancora una volta dallo sguardo di Sergio Maifredi, si porrà l’attenzione sull’Iliade, mediante un percorso da costruire canto dopo canto, scegliendo come compagni di viaggio i grandi cantori del teatro contemporaneo.
«Le Orestiadi – spiega l’assessore regionale al Turismo, Sport e Spettacolo, Cleo Li Calzi – si confermano un festival di altissimo livello, una storia gloriosa che continua. Come assessorato stiamo puntando sulla programmazione, per consentire, già dalla prossima stagione, alle iniziative importanti come le Orestiadi, di poter essere comunicate al meglio nel mercato turistico nazionale e internazionale. Stiamo, inoltre, lavorando per riportare le Orestiadi al Cretto di Burri con certezza per l’edizione 2017 ma, forse, già dall’anno prossimo».
Il primo spettacolo in cartellone, in programma venerdì 26 giugno, è Addio Roma che va in scena in prima assoluta. A cura di Francesco Carluccio e Francesco La Licata/Fabrizio Lupo e Roberta Barraja e prodotto da QuinteAttive Teatro, è un’operazione sulla disillusione e sul bisogno di nuove divinità in carne e ossa che affligge la società.
Gli spettacoli andranno in scena tutti alle 21.15, nella tradizionale cornice del Baglio Di Stefano a Gibellina, sede della Fondazione Orestiadi. Il costo del biglietto intero per ogni spettacolo è di 10 euro, mentre il ridotto (over 65, under 24 e titolari ideanet e PMo card) è 8 euro. «Ci apprestiamo ad inaugurare questa XXXIV edizione del Festival Orestiadi – sottolinea il presidente della Fondazione Orestiadi, Rosario Fontana – seguendo due direttrici che ci siamo dati: operare sotto il segno della continuità e, nel contempo, compiere le azioni necessarie al rilancio della Fondazione. La continuità per noi è fondamentale, per non dimenticare la straordinaria azione culturale svolta dal senatore Ludovico Corrao. E il 26 giugno, data in cui ricorre l’anniversario della sua nascita, inauguriamo una mostra, intitolata Ludovico Corrao l’identità molteplice, con la quale metteremo in risalto la sua figura e la sua incessante voglia di valorizzare il nostro territorio».
Per il direttore artistico Claudio Collovà, «il Festival delle Orestiadi di Gibellina è anche il suo paesaggio, i suoi luoghi e la sua storia complessa dedicata all’arte, all’architettura, alla poesia e al teatro. L’arte per la città di Gibellina rimane una componente essenziale e irrinunciabile e noi alla Fondazione continuiamo a perseguire gli stessi obiettivi alti e di bellezza del fondatore Ludovico Corrao. Nonostante le difficoltà, noi continuiamo a resistere. Nonostante i tagli, incomprensibilmente punitivi, dato che ogni anno facciamo di più – conclude – il nostro impegno non è venuto meno. Fra non molto il Cretto di Burri, completato e restaurato, riportato al suo antico splendore, tornerà ad ospitare gli spettacoli teatrali».