Tra qualche ora palermo e catania daranno vita ad un derby mai così interessante come quello di stasera. Le drammatiche condizioni in cui versa la squadra rosanero e l'ottimo momento della squadra di maran farebbero pendere il pronostico dalla parte dei rossazzurri che quest'anno sembrano in grado di fare un campionato d'alta classifica. Il catania è addirittura settimo e sarebbe ancora più in alto senza l'incredibile doppio furto di inter e juventus.
Un derby tra paura e speranza
Tra qualche ora Palermo e Catania daranno vita ad un derby mai così interessante come quello di stasera. Le drammatiche condizioni in cui versa la squadra rosanero e l’ottimo momento della squadra di Maran farebbero pendere il pronostico dalla parte dei rossazzurri che quest’anno sembrano in grado di fare un campionato d’alta classifica. Il Catania è addirittura settimo e sarebbe ancora più in alto senza l’incredibile doppio furto di Inter e Juventus.
Il Palermo invece, come sappiamo, è in piena zona retrocessione, addirittura terzultimo seppure in condominio con Bologna, Chievo e Pescara, e ha alle spalle soltanto il derelitto Genoa e il Siena, che però sarebbe molto più avanti senza i 6 punti di penalizzazione. Insomma, una sorta di testa coda che sembra lasciare poco spazio alle speranze.
Se non fosse che il derby è il derby, una partita che spesso sfugge del tutto alle logiche di classifica. Il derby si gioca più col cuore che con il cervello, più con la corsa che con la tecnica, più con l’agonismo che con la tattica. Anche questa volta dunque in campo vincerà non chi è più bello e più bravo ma chi meglio si adatterà a queste strane caratteristiche di una partita che vale più di tre punti. Per questo poco importa se nel Palermo giocherà Rios o Viola, se nel Catania mancherà Berghessio, se Ilicic e Brienza saranno a sinistra o a destra dello schieramento. Paradossalmente conta di più quello che succede fuori, le scintille tra Lo Monaco e Pulvirenti, le dichiarazioni di Maxi Lopez che da Catania sembrava potesse andare a Palermo, come Silvestre l’anno prima. Tra poche ore sapremo, ma aspettatevi fuochi d’artificio tra i ricordi di una tripletta di Pastore e di un gol da centrocampo di Mascara….